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Pendolari. 'Coinvolgere Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Lazio'. La prima commissione chiede una conferenza di servizio e uno studio sull'incidenza economico-sociale di chi usa il treno per lavoro

Sollecitati amministrazione e Consiglio per intraprendere iniziative a salvaguardia degli interessi dei lavoratori

"Il pendolarismo è un fattore socio-economico fondamentale che fa sentire le sue ricadute su una vasta area interregionale. Per questo occorre uno studio dettagliato sull'impatto del fenomeno in rapporto alle dinamiche economiche dell'Umbria e delle regioni contermini". E' quanto sostiene la prima commissione consiliare (presidente Tassi) che al termine dell'ultima seduta ha condiviso un'impostazione unanime per sollecitare l'assessore provinciale ai Trasporti Domenico Rosati all'assunzione di iniziative di valorizzazione e tutela dei lavoratori pendolari. La commissione ha anche chiesto all'amministrazione di attivarsi entro i primi mesi del prossimo anno per realizzare una conferenza di servizio interregionale a Orvieto. "Le iniziative in cantiere - ha detto la presidente Gabriella Tassi - devono coinvolgere anche le altre province e regioni dove si dirige il pendolarismo. L'obiettivo deve essere la definizione di un quadro comune di interventi fra Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Lazio e l'individuazione di strategie comuni per la mobilità integrata su gomma e ferro". Ribadita anche la necessità di nuovi approfondimenti con Trenitalia e Rfi nonché dell'intervento dei gruppi consiliari e del presidente della Provincia per programmare iniziative istituzionali integrate. "Il pendolarismo - hanno detto i rappresentanti del gruppo Pdl (Abate, Caronna, Petrineschi, Sacripanti, Tiberi e Santi) manifestando apprezzamento per il clima di collaborazione - testimonia il pericolo di isolamento dell'Umbria che dovrà essere affrontato in modo consapevole anche alla luce della costituenda Holding regionale dei trasporti". Per Giorgio Santelli (Idv), promotore della mozione in Consiglio, si tratta "di un segno del protagonismo con cui la Provincia intende affrontare le questioni. Il pendolarismo è un fattore economico-sociale che coinvolge pienamente la nostra provincia, in particolare il territorio orvietano".  

Pubblicato il: 30/10/2009

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