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Gli errori di gioventù di Terzino

Nota del gruppo consiliare "Alternativa per Fabro" alla lettera diffusa a tutti i fabresi dall'Ammnistrazione comunale

di gruppo consiliare "Alternativa per Fabro"

In risposta alla lettera spedita a tutti i fabresi, sulla quale si richiama Alternativa per Fabro alla collaborazione, vogliamo parlare di opposizione e di cosa significa per noi.

"La storia siamo noi, nessuno si senta escluso": non c'è bisogno di una canzone per ricordarcelo, basterebbe leggersi la Costituzione per trovare lo stesso significato.

Sembra, però, che il nostro Sindaco poco la rammenti. Si è parlato di collaborare, ma finora le proposte avanzate dall'opposizione sono state scartate a priori e all'unanimità da chi ha la maggioranza.

Collaborazione vuol dire partecipare con le proprie idee ad un progetto prima che questo venga deliberato, e non, invece, essere informati a cose già fatte.

Proprio per costruire un paese migliore gli stessi problemi si possono vedere e risolvere in modo diverso, ma ciò che è mancato fin adesso è stato proprio il confronto con l'opposizione.

Poi il Sindaco ringrazia ed elogia i collaboratori comunali, i propri consiglieri ed assessori (per carità, niente da ridire in linea di massima), ciò fa parte del suo ruolo; controllare per i cittadini ed informarli da un altro punto di vista, compito più antipatico e scomodo, invece è compito nostro.

Si provi a chiederlo alla cittadinanza se tutto ciò che ha scritto corrisponde a verità.

I complimenti a Carboni li faccia Terzino, se vuole, ma quando noi dell'opposizione gli abbiamo chiesto a chi imputare i tanti sbagli della vecchia amministrazione lui fa spalluccia.

La gestione di un ente pubblico deve avere come fine ultimo la propria comunità, che deve sapere cosa succede negli uffici comunali per sentirsi attivamente partecipe delle scelte.

Ma la trasparenza sembra essere sparita dai programmi di chi adesso governa e che per noi è la base da cui partire per costruire tutto il resto.

Insomma cosa dobbiamo dire a questa amministrazione? Bravi?  Noi siamo lì non per fare elogi od ostruzionismo, ma per fare domande.

Chiedere è lecito, rispondere è cortesia, anzi per la Pubblica Amministrazione è d'obbligo quando qualcuno vuole spiegazioni sulla sua attività.

Non si tratta di disfattismo, ma di semplice opposizione.

Altrimenti sarebbe consociativismo.

Comunque auguriamo un buon lavoro a tutta l'Amministrazione comunale e da parte nostra difenderemo la scelta delle quasi 400 persone che ci hanno dato fiducia.

 

Pubblicato il: 29/10/2009

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