Incontro su Donne testimoni di violenze alla Sala del Carmine

Ad Orvieto, il tema della "R-esistenza" scelto per l'edizione di Venti Ascensionali 2009-2010, ben si collega alla vita delle donne, da sempre testimoni di "resistenza" ad una cultura patriarcale di violenza che le vuole discriminate, prede acquiescenti, sottomesse, vittime, lontane dai luoghi di decisione, di culto, di cultura e potere; oggi però le donne combattono la violenza di genere con maggiori armi, fino alla denuncia legale e pubblica, grazie anche alla tutela di leggi specifiche ed al supporto di servizi sociali e di associazioni di volontariato femminili.

Sabato 31 ottobre alle ore 17, alla Sala del Carmine, la scrittrice Lucia Luconi sarà testimone della violenza, della quale è stata vittima trenta anni fa, per dare voce alle tante donne che subiscono tale vergognoso crimine e che non trovano il coraggio e le parole, o che sono spaventate ancora dalla memoria. Il libro scritto dalla Luconi, "25 minuti, una notte /autopsia di una violenza", scritto alcuni mesi dopo il drammatico accadimento di violenza sessuale, è stato solo recentemente pubblicato dalla casa editrice Sararcangeli.

Alla presentazione del libro parteciperà l'autrice che oggi è una regista e sceneggiatrice televisiva molto nota, da sempre appassionata di cinema, teatro e televisione; proprio la narrazione dei fatti, immortalati in sequenze e raccordi spazio/temporale, rimanda alla sceneggiatura cinematografica.

Alcuni brani del libro saranno proposti da alcuni lettrici e lettori di associazioni locali come Emily, Il Filo di Eloisa, I Lettori portatili del Laboratorio Teatro Orvieto, L'Albero di Antonia.

E' proprio quest'ultima associazione, L'Albero di Antonia, che ha organizzato la presentazione del libro per richiamare le donne e gli uomini, le associazioni, le istituzioni regionali e comunali, alla mobilitazione fattiva ed alla responsabilità politica, civile ed individuale sul tema della violenza di genere. Dal silenzio "complice", descritto nel libro, di chi ha sentito e non si è mosso, alla resistenza ed al coraggio delle donne, all'organizzazione di una società italiana evoluta all'altezza degli altri paesi europei, che dia attuazione ai dettati degli organismi internazionali.

Sui media la violenza alle donne è cronaca di tutti i giorni, seppur l'attenzione si polarizzi sui casi più efferati. Le statistiche mondiali sono drammatiche: una media di tre vittime al giorno, uccise per mano degli uomini. Il 31 ottobre è anche la data della commemorazione delle donne uccise dall'Inquisizione. Le "streghe" arse vive, impiccate, sfregiate, lapidate, mutilate, trucidate e incarcerate a vita furono 9 milioni, dal medioevo fino al '600: un vero e proprio olocausto.

L'Associazione L'Albero di Antonia è attualmente impegnata nel progetto regionale "Mai più violenze, mille azioni ed interventi per impedire ulteriori violenze", oltre ad essere promotrice di numerose iniziative tese a proporre un modello culturale fondato sul rispetto e la valorizzazione della differenza di genere.