Al teatro Mancinelli 'Il Vangelo secondo Pilato'

Con il gradito ritorno sul palcoscenico del Mancinelli di Glauco Mauri e Roberto Sturno protagonisti sabato 31 ottobre alle ore 21 de "Il Vangelo secondo Pilato" si apre la Stagione Teatrale 2009/2010 del teatro orvietano.

Scritto da Eric-Emmanuel Schmitt (filosofo, scrittore, drammaturgo, regista, diventato in una decina d'anni uno degli autori francesi più letti e più rappresentati al mondo), lo spettacolo, portato con successo per il secondo anno sulle scene italiane, è nato come romanzo e, dopo un eccellente successo editoriale, l'autore ne ha fatto una versione teatrale in due parti: La prima La notte degli ulivi -ovvero Confessione di un condannato a morte la sera del suo arresto è prologo e antefatto della seconda, Il Vangelo secondo Pilato.

In scena nella prima parte Glauco Mauri, nel ruolo dell'Uomo che racconta Gesù, rivive la vita del figlio di Maria attraverso il racconto di un uomo che sa di dover morire il giorno dopo. Nella seconda parte Roberto Sturno è Ponzio Pilato, che alla notizia della scoperta della tomba vuota si mette sulle tracce di Gesù. Marco Blanchi è lo scrivano Sesto, al quale Pilato detta le lettere indirizzate al fratello con il resoconto delle sue indagini. Quella del prefetto della Giudea è un'inchiesta che si dipana nei meandri di Gerusalemme e, nello stesso tempo, nel labirinto della propria coscienza. "Il Vangelo secondo Pilato" è una meditazione, un interrogativo, una commossa poesia sull'uomo Gesù.

Le scene dello spettacolo, prodotto dalla Compagnia Mauri Sturno, sono di Mauro Carosi, i costumi di Odette Nicoletti e le musiche di Germano Mazzocchetti, l'adattamento del testo di Schmitt è di Glauco Mauri, anche regista, e la traduzione è di Stefania Micheli.

Per ulteriori informazioni www.tatromancinelli,it  0763/340493