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Azzerato il Consiglio di ammnistrazione del Centro studi

La presidente, ex assessore alla Cultura Pirkko Peltonen e i consiglieri Massimo Bracaccia, Alessandro Li Donni e Giampietro Piccini hanno rimesso l'incarico. Questione di correttezza istituzionale. Ora la palla è al centrodestra

foto di copertina
ORVIETO - Azzerato il cda del Centro studi: la presidente, ex assessore alla Cultura Pirkko Peltonen e i consiglieri Massimo Bracaccia, Alessandro Li Donni e Giampietro Piccini hanno rimesso l'incarico. Mentre ha presentato le dimissioni Massimo Morcella. In carica resta il solo consigliere Andrea Taddei, nominato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Un vero terremoto al Csco, considerando che il cda, dopo la riconferma del novembre scorso, avrebbe potuto restare in carica con piena legittimità giuridica fino al dicembre 2012. Questioni di "correttezza istituzionale e sensibilità politica" dicono i cinque componenti nominati dal Comune in seno al consiglio di amministrazione della Fondazione. "Rimettiamo il nostro mandato nelle mani del sindaco, ben consci che le nomine a questa importante istituzione cittadina sono di natura fiduciaria" affermano. Dunque il cda fa un passo indietro per consentire alla nuova amministrazione di dettare con libertà i nuovi indirizzi. Nuovi indirizzi che non si sa ancora quali saranno. Tutto, "gestione e funzione", dice l'assessore alla Cultura Antonio Barberani, sarà oggetto di "accurata riflessione". Nessuna scelta è stata ancora fatta - dichiara l'assessore - . Il centro studi fino ad oggi non ha fatto altro che accumulare debiti. Vedremo come renderlo uno strumento utile, una volta risanato". Quanto alle remissioni dall'incarico, "per quanto mi riguarda", è stato il commento dell'ex presidente Peltonen, "avevo manifestato la mia intenzione fin dall'insediamento della nuova giunta. Se il percorso si completa solo ora, è stato per precisa volontà del sindaco che ci ha chiesto di dare alla nuova amministrazione un altro po' di tempo per procedere alla definizione del nuovo assetto". In un cordiale incontro con il sindaco Antonio Concina e con l'assessore Cristina Calcagni, gli ex consiglieri hanno sottolineato che il loro gesto va inteso non soltanto come segno di correttezza istituzionale, ma anche come attenzione allo stesso futuro del Csco. "Il Centro Studi - hanno puntualizzato - non potrà rafforzarsi nel proprio cammino se non avrà dalla sua un sostegno concreto, convinto e pubblico da parte delle autorità cittadine. È dunque del tutto evidente che la guida dell'ente dovrà trovare la sua espressione all'interno delle strategie politico-culturali del Comune, che della fondazione Centro Studi è il socio fondatore maggioritario".

Pubblicato il: 29/10/2009

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