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No del centrosinstra al piano delle opere pubbliche di Concina

Gialletti e Gremani lamentano la totale assenza di coinvolgimento dei gruppi consiliari e della gente. Dove si prenderanno tutti quei soldi? altri debiti? perché non ci sono casello nord e variante di Sferracavallo?

foto di copertina
ORVIETO - Che fine hanno fatto la variante di Sferracavallo e il casello? E perché il piano triennale delle opere pubbliche (anticipato ieri) non è stato partecipato? E ancora: da dove escono fuori 33milioni di euro di opere pubbliche se fino a ieri il bilancio del Comune era così sinistrato? L'opposizione, sollecitata sull'argomento, non perde tempo a criticare il pacchetto di interventi, approvato dall'esecutivo Concina da allegare al preventivo 2009. Evasio Gialletti (Sinistra e Libertà) è chiaro: "non sarà quello il piano che andrà in Consiglio" tuona Gialletti che aggiunge: "il piano, inspiegabilmente, non è passato per la commissione che presiedo e che convocherò al più presto per chiedere lumi. Ci sono 60 giorni di tempo per le osservazioni che sicuramente faremo, ma per conto mio, l'assenza di partecipazione è stata una totale mancanza di bon ton istituzionale". È dello stesso avviso, il capogruppo del Pd, Giuseppe Germani che, per la seconda volta, dopo l'assestamento, censura i comportamenti del sindaco per la mancata partecipazione delle pratiche. "Il sindaco ha deciso evidentemente che non vuole collaborare col Pd, ma preferisce andare avanti per la sua strada. Si badi bene la partecipazione non c'è stata non solo con la commissione e con gruppi, ma neanche con i consigli di zona. Prendiamo atto - dice Germani - che il piano delle opere pubbliche è il piano del centrodestra". Le critiche di Germani entrano anche nel merito: "Dove sono interventi importanti come il casello e la variante di Sferracavallo che Concina in campagna elettorale aveva assicurato che non erano in discussione?". Ma il pacchetto sconcerta il capogruppo del Pd anche per l'ammontare degli interventi, 32,8 milioni di euro all'indomani di una manovra di riequilibrio particolarmente dolorosa. "L'aumento della spesa comporterà un innalzamento importante della rata dei mutui per il 2010 - fa notare Germani -. E oltre a questo, il sindaco dove pensa di trovare le risorse? - chiede il capogruppo del Pd -. E come mai, se fino ad una settimana fa il bilancio era disastrato, oggi ci ritroviamo di fronte ad un piano che per consistenza delle risorse impiegate non ha precedenti in questi ultimi anni?". Da Carlo Tonelli (PdCi) ancora nessun commento. Il consigliere dei comunisti italiani chiede tempo per prendere visione con attenzione della delibera

Pubblicato il: 29/10/2009

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