Ecomuseo del paesaggio per valorizzare il territorio

ORVIETO - "Potenziare e sviluppare il turismo naturalistico e culturale attraverso l'ecomuseo del paesaggio". È questa la volontà politica unanime emersa al termine dell'incontro al Circondario di Orvieto fra i Comuni dell'Alto orvietano, il consigliere delegato Stefano Garillo, la Comunità montana di Terni, Narni, Orvieto e Todi e il Gal del Trasimeno - Orvietano. Il progetto dell'ecomuseo è inserito all'interno dei programmi della Regione Umbria volti a riconoscere l'importanza di tali strumenti promozionali per la qualificazione ulteriore del patrimonio turistico -culturale e ambientale e per valorizzare siti e aree di interesse paesaggistico. "Dalla riunione - spiega Garillo - è emersa la volontà di tutti i comuni, del Gal e della comunità montana che sarà capofila, di puntare sull'ecomuseo del paesaggio per sfruttarne tutte le potenzialità in termini turistici, culturali e ambientali. L'obiettivo é quello di riqualificare il territorio, riprendere il filo conduttore di una storia e di una cultura delle tradizioni e farne un moderno concetto di sviluppo ecosostenibile e capace di integrare risorse pubbliche e private". L'ecomuseo - secondo la carta internazionale degli ecomusei - è un'istituzione culturale che assicura in forma permanente, su un determinato territorio e con la partecipazione della popolazione, le funzioni di ricerca, conservazione, valorizzazione di un insieme di beni naturali e culturali, rappresentativi di un ambiente e dei modi di vita che lì si sono succeduti.