Anci. 'La vendetta del padrone'
Nell'associazione umbra dei comuni italiani a rappresentare i comuni dell'area orvietana ci sono Còncina e Cocco, assenti gli amministratori di centrosinistra
L'Anci, l'associazione dei comuni italiani, ha una storia fondativa che risale addirittura all'Ottocento e la sezione umbra è stata fondata nel 1974.
Si legge sul suo sito che è "un punto di riferimento al quale rivolgersi per coordinare il lavoro e le esigenze delle autonomie, che cura l'informazione, lo studio e l'evoluzione delle problematiche che riguardano la vita dei Comuni; l'ANCI è chiamata ad avere parte attiva, nella fase di elaborazione di alcune leggi regionali ed è in continuo contatto e collaborazione con tutti gli organi istituzionali della Regione e delle Province"
Insomma, è importante per gli amministratori locali, un posto per discutere, comprendere, proporre.
La composizione dell'Ufficio di presidenza e del consiglio direttivo, eletto da poco, offre una dimensione della ormai totale assenza dei comuni nostrani di centrosinistra nell'elaborazione dei processi di formazione delle idee e delle azioni che vada al di là del campanile.
Partecipa infatti all'ufficio di presidenza soltanto Antonio Còncina, mentre nel consiglio direttivo sono rappresentanti dell'Orvietano Còncina per Orvieto e Cocco per Porano, entrambi di centrodestra.
Quindi, un intero bacino territoriale al 70% di centrosinistra ha come propri delegati nel "sindacato" degli amministratori due vivaci esponenti della centrodestra, in grado di affermarsi, oltre che per proprie capacità, per l'assenza fisica o di idee degli altri.
Un sintomo del nostro mondo che cambia, una "vendetta del padrone", direbbe Pier Luigi Leoni.
Pubblicato il: 27/10/2009