Acas, arrivano i messinesi

ORVIETO - Acas, arrivano i messinesi. Dopo la firma sull'affitto di ramo d'azienda, oggi i funzionari di Radio Call service saranno ad Orvieto presso lo stabilimento di Bardano per definire i nuovi termini della "ripresa" (in realtà il call center non ha mai chiuso) dell'attività. Le questioni sul tavolo che attendono gli imprenditori siciliani non sono poche: dalle bollette (i dipendenti stanno lavorando senza riscaldamento), fino alla ridefinizione di contratti e monte orari. Nel frattempo Radio Call avrebbe già provveduto a versare un acconto sugli stipendi di ottobre. Una prima buona notizia considerando che le dipendenti Acas sono senza stipendio da mesi e l'imprenditrice Giovanna Bernini, indagata per violazione delle norme tributarie, non sembra essere nelle condizioni di liquidare le spettanze, nonostante l'impegno assunto, di fronte al tavolo regionale, di liquidare gli stipendi entro il mese di settembre. Ora è tempo di guardare di nuovo al futuro per le 27 dipendenti di Bardano. Anche se le vicende messinesi di Radio Call center sono tutt'altro che tranquillizzanti. La società sta uscendo da una fase di grande turbolenza dopo un finanziamento negato di 3 milioni di euro. L'imprenditore Giuseppe Pizzino che detiene le quote di maggioranza di Radio call si è reso protagonista, per questo, dal 24 al 30 settembre di una straordinaria forma di protesta, con uno sciopero della fame in Piazza Cordusio a Milano di fronte alla sede centrale di Unicredit.