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Acas. Slitta di giorno in giorno la firma di 'Radio Call Service'

È uno stillicidio per i ventisette dipendenti dello stabilimento di Bardano che continuano a lavorare nella totale incertezza e con mesi di stipendio arretrato

ORVIETO - Slitta di giorno in giorno la firma di "Radio Call Service" sull'accordo per l'affitto di ramo d'azienda di Acas service, l'azienda orvietana di call center per la sanità messa in ginocchio da un maxi scandalo di evasione fiscale. La società messinese avrebbe già deliberato da tempo l'operazione, ma la firma del contratto, nero su bianco, ancora non c'è. È uno stillicidio per i ventisette dipendenti dello stabilimento di Bardano che continuano a lavorare nella totale incertezza e con mesi di stipendio arretrato. Le rassicurazione dell'amministratore unico di Acas service Giovanna Bernini, al tavolo regionale che si è riunito ad Orvieto, infatti, non sono bastate. E l'impegno assunto di liquidare tutti gli stipendi entro la fine del mese di settembre non è stato onorato. L'imprenditrice non sarebbe nelle condizioni di farlo. Non è escluso, quindi, adesso, che venga aperta una procedura di fallimento contro la Bernini, una volta conclusa l'operazione di affitto di ramo d'azienda. Giovanna Bernini è stata denunciata dalle fiamme gialle, i primi di luglio, per violazione alle norme penali - tributarie per aver evaso tasse per un totale di tre milioni di euro ricavi, riferiti all'anno 2007. La crisi aziendale che si è aperta con il conseguente fermo amministrativo emanato dall'Agenzia delle Entrate è tuttora in corso. Quella di Acas - sebbene non legata direttamente alla crisi economica - non è che una delle emergenze occupazionali del territorio. Nel tessile, soprattutto, ci sono 142 operaie a spasso, tra la crisi di Sphera e quella di Grinta. L'argomento è stato recentemente affrontato anche in Comune su sollecitazione del capogruppo del Pd, Giuseppe Germani che ha proposto un consiglio comunale aperto sul tema. "È nostro desiderio aderire alla richiesta di un consiglio comunale che affronti i problemi importanti della città su cui un sano dibattito è utile a tutti" è stata la risposta pronta del sindaco Toni Concina. Anche il presidente del consiglio comunale, Marco Frizza ha aderito alla richiesta affermando che sull'argomento convocherà a breve una seduta della conferenza dei capigruppo.

Pubblicato il: 17/10/2009

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