Gialletti e Conticelli ai ferri corti

"Non accetto accuse di censura da nessuno, tanto meno da un ex consigliere". E' quanto risponde Evasio Gialletti alle dichiarazioni rilasciate alla stampa da Maurizio Conticelli, in cui sostiene come "in sede di question time, il consigliere Gialletti avrebbe sollevato interrogativi circa la regolarità del funzionamento del sito di Altra Città (in realtà - dice Conticelli - non lo ha nominato, ma lo ha fatto chiaramente intendere), reo di pubblicare gli atti del Consiglio prima della loro discussione".

"Innanzitutto - replica Gialletti - ho solo sollevato una questione di legittimità sul fatto che atti, che poi possono essere modificati in Consiglio, vengano resi pubblici, prima della loro discussione nella sede preposta. Quando ero presidente ho introdotto e provveduto alla divulgazione, dai siti istituzionali, delle delibere di Consiglio e tutto ciò che concerne l'attività dello stesso. Ma non trovo giusto che questo procedimento avvenga prima della discussione consiliare. Ciò non significa, però, che possa essere tacciato di censura. Vero è Conticelli che sono un uomo di sinistra ma, a differenza di altri, non ho mai cambiato partito ed ho sempre fatto politica in modo coerente". 

"Poi per quanto riguarda l'accusa rivoltami da Conticelli" - conclude Gialletti - "di aver scaricato le colpe dei disastri di bilancio sui dirigenti comunali, in commissione bilancio, se per lui chiedere informazioni su pareri e numeri significhi scaricare le colpe, beh l'affermazione si commenta da sé. Sono io a chiedere a Conticelli quanto sia opportuno, in un periodo così difficile per la nostra città e per la nostra amministrazione continuare a porre l'accento su polemiche sterili e poco costruttive e, sarebbe opportuno, non mettere on line le risultanze personali di bilancio, si crea danno oltre che confusione. Non è utile per Orvieto e non so quanto possa essere d'interesse per i cittadini. Un ultima cosa: non creda Conticelli di continuare questa diatriba con me, sa bene che non amo confrontarmi con chi ha generato e genera confusione sempre in linea con la scorrettezza e la maleducazione che gli è di consuetudine".