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L'Orvietan è di nuovo sulle scene

La 'Nuova Compagnia dell'Orvietan Teatro' porta in scena in Europa un'antica tradizione teatrale orvietana. E di fronte un progetto che coinvolge anche il maestro Piovani

Cronaca

Il secondo Festival internazionale del Teatro di strada, che si svolge in questi giorni a Torino, giorni nei quali quella città si trasforma in un grande palcoscenico multicolore a cielo aperto, pronta a ospitare acrobati, giocolieri, clown, trapezisti per diventare un luogo di passione e di colore, è stato il palcoscenico per il debutto della "Nuova Compagnia dell'Orvietan Teatro", riproposta dal concittadino artista di strada, Andrea Antoniella, più conosciuto come il Mago dell'Apone, direttore artistico del Festival internazionale degli artisti di strada che da quattro anni si svolge ad Orvieto.
Il debutto dell'Orvietan Teatro è stato, nel ricchissimo programma della manifestazione torinese, l'evento speciale e si è svolto domenica 14 settembre lungo Corso Francia.
È una presenza significativa della tradizione orvietana della commedia dell'arte, una manifestazione culturale internazionale che non propone solo divertimenti ma approfondimenti culturali e sociali degli "Artisti senza Frontiere" sulla speciale vocazione dell'artista, a partire dalle riflessioni della "Lettera agli Artisti" di Papa Giovanni Paolo II.

Dopo aver condiviso la bellissima esperienza umana e artistica in qualità di "Clown del Circo" nel film "Pinocchio" di Roberto Benigni, gli artisti dell'Orvietan Teatro propongono una nuova iniziativa di grande interesse culturale, destinata a riscuotere un importante successo nelle piazze italiane e francesi. Essi rivivono realmente il viaggio del medico-attore Cristoforo Contugi, che partì da Orvieto nel 1647 con la sua compagnia di artisti per diffondere in Europa l'"Elisir di Lunga Vita", miracoloso liquore officinale, di cui aveva ereditato la segreta ricetta dal compaesano Girolamo Ferrante, composto da 54 erbe odorose, l'angelica, la genziana, la valeriana, la ruta, la scorza d'arancia, il limone, i chiodi di garofano e la cannella, che aveva fama di guarire tutte le malattie, una pozione racchiusa all'interno delle ceramiche del Lupi di Ficulle e che si vendeva in Rue Dauphine a Parigi, liquore precursore dell'ischirogeno e del ferrochina.
A quel tempo, per imbonire i clienti veniva messo in scena nelle piazze uno spettacolo che univa la magia, la cialtroneria e le tecniche della Commedia dell'Arte. La compagnia dell'Orvietan Teatro, arrivata a Parigi ,fu addirittura invitata ad esibirsi alla Corte del Re di Francia Luigi Xlll in occasione della nascita dell'erede al trono.
I comici dell'Orvietano, durante le loro esibizioni sul Pont Neuf, affascinarono niente di meno che il giovane Jean Baptiste Poquelin, che scoprì grazie a loro la passione per il teatro e a loro si ispirò per creare le celebri commedie che firmò con il suo nome d'arte: Moliere.
Oggi la Nuova Compagnia dell'Orvietan Teatro è composta da artisti di strada come allora, e si propone di ripercorrere quel viaggio fino ad arrivare ad esibirsi nei luoghi storici parigini dove il gruppo del Contugi era solito recitare.
Gli spettacoli della Compagnia sono animati da musica, giochi di fuoco, illusionismo, buffonerie, fachirismo. L'esibizione si svolge attorno al personaggio del medico di piazza che presenta l'Elisir durante le diverse performances artistiche. Il magico fluido vivifica lo spirito e le azioni degli attori e degli spettatori dando luogo ad uno spettacolo unico e coinvolgente. Il viaggio non è una normale tournèe, ma un'esperienza in cui gli artisti insieme al pubblico rivivono quel viaggio avvenuto più di quattrocento anni or sono.
La Commedia dell'arte e la tradizione dell'Orvietan Teatro potranno rivivere in un prossimo futuro, infatti nell'ambito dei progetti legati alle prossime produzioni del Teatro Mancinelli di Orvieto ce n'è uno che si prefigge la valorizzazione della storia della città e dei siti storici orvietani anche attraverso l'attività della Nuova Compagnia dell'Orvietan Teatro. È un progetto a cui stanno lavorando l'assessorato alla Cultura del Comune di Orvieto, l'Associazione Te.Ma, la "Compagnia della Luna" ed il Maestro Nicola Piovani.

Pubblicato il: 24/09/2003

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