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Omicidio Mencarelli. Ieri il sopralluogo della Corte d'Assise di Perugia

Presenti gli avvocati di difesa e parte civile, i carabinieri che all'epoca condussero le indagini, la giuria popolare, nonché la prostituta di origini bosniache che era sul posto la mattina in cui venne ucciso Mencarelli

ORVIETO - A poco meno di quattro anni dall'omicidio, si torna sul luogo del delitto. Ieri mattina il sopralluogo della corte d'Assise di Perugia nel tratto di strada bianca in località Acqualoreto dove la mattina del 28 ottobre 2005, con un colpo secco alla nuca, è stato ucciso Sauro Mencarelli, l'elettrauto, all'epoca 44enne, di Allerona scalo per il quale non c'è ancora un assassino. L'unico ad essere mai stato indagato e detenuto in carcere per l'omicidio, il pensionato di Acqualoreto, Franco Crociani è stato assolto in primo grado dai magistrati della corte d'Assise di Terni ed attende ora l'esito del secondo grado di giudizio, in corso a Perugia, dove i giudici hanno già dato atto alla difesa del superamento della ricostruzione balistica dell'accusa. Proprio per capire meglio la dinamica ieri mattina, per un paio d'ore, dalle 10 a mezzogiorno circa, i giudici della Corte si sono recati sul posto per andare oltre la messe di fotografie che, pure, sono agli atti e rendersi conto in prima persona dei luoghi.

 

Presenti gli avvocati di difesa e parte civile, i carabinieri che all'epoca condussero le indagini, la giuria popolare, nonché la prostituta di origini bosniache che era sul posto la mattina in cui venne ucciso Mencarelli. La scena del delitto non è più quella di quattro anni fa. All'epoca una frana aveva interrotto la strada di campagna e la Punto blu della vittima era parcheggiata - con dentro Mencarelli e la prostituta del quale era assiduo cliente - al limitare dello smottamento.

 

Oggi la frana è stata rimossa, ma per il resto la vegetazione è rimasta pressoché la stessa. I giudici, con l'aiuto dei periti di parte, hanno cercato di ricostruire la dinamica, simulando il colpo di fucile da dietro e quello esploso dalla sommità o dalla parte mediana del terrapieno. Ipotesi alla quale è giunta di recente la superperizia disposta dalla Corte per superare le contraddizioni emerse tra le perizie di accusa (colpo da dietro) e difesa (colpo dal terrapieno). Percorso a piedi anche il tragitto che separa la scena del delitto dall'abitazione del pensionato accusato dell'omicidio.

 

Tra quanti hanno preso parte al sopralluogo ieri mattina, mancava proprio lui. Il pensionato di Acqualoreto ha aspettato nella sua abitazione poco distante gli avvocati Marruco e Falcinelli che lo difendono. Adesso si tornerà in aula il prossimo 30 novembre. Il processo è già nella fase della discussione. La sentenza appare ormai immenente.  

Pubblicato il: 06/10/2009

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