Domenica 4 ottobre tutti alla Piave. E' il 'Piave Pride'

Un anno e mezzo fa - più per scommessa e divertissment che altro - sollecitato da Sandra Espa (Orvieto.it), che riceveva sul suo portale numerose richieste e informazioni sulla Caserma Piave da parte di chi aveva in passato trascorso il periodo militare a Orvieto, proponendomi di curare una rubrica dedicata, mi venne l'idea di creare un sito web.

Fu così che nacque www.orvieto.it/casermapiave unico al mondo nel suo genere e assai frequentato; con testimonial come Neri Marcorè, Enrico Prandi (Ladri di Biciclette), Stefano Caprioli (Direttore dell'orchestra di Domenica In con Mara Venier) - che sarà presente il 4 -, Marco Drago (affermato scrittore, conduttore Radio RAI), il noto arbitro di Serie A Paolo Silvio Mazzoleni, per dirne alcuni.

Diverse centinaia di iscritti. Quasi un migliaio di contatti su quella specie di forum che è "la bacheca". Foto a non finire inviate da tanti; dell'8° CAR; dell'80° "Roma"; del 3° Granatieri "Guardie".

E' stata intercettata la voglia che tutti ci si porta dentro di incontrarsi, rincontrarsi, stare insieme; voglia di ricordare i nostri vent'anni: e che c'è di male? Non si teme di scadere nella retorica: se fatta come si deve è Ars. E' il "Proust" che ciascuno a suo modo si porta dentro a muovere il tutto e anche un insignificante sito web può divenire per un istante una "petite madeleine" e scatenare quella Recherche fra le anguste e perigliose stanze della memoria.

Infatti, non a caso, Tanti dei frequentatori del sito già facevano periodicamente ritorno sulla Rupe, per rivedere i luoghi con occhi differenti e farli conoscere a chi forse non li aveva mai visti.

Qui sta la grandezza di quello che rappresentava, che ha rappresentato la Piave per la nostra città: UN VOLANO PER LO SVILUPPO E LA PROMOZIONE TURISTICA, oltre che un sostegno tangibile all'economia locale (e quanti ci si son sostenuti!), scopo quest'ultimo per cui - peraltro - la caserma fu realizzata durante il Ventennio.

Il militare era anche suo malgrado un VETTORE DI PROMOZIONE TURISTICA (inteso come valore aggiunto certamente e non in senso assoluto), anche per la "corte" parentale che si portava appresso in occasione dei Giuramenti.

Se tanti tornano ancora (come tornavano) di volta in volta vuol dire che Orvieto per essi rappresenta qualcosa.

Perché dunque non tenere in considerazione e accrescere questo ulteriore aspetto, elemento di capacità, risorsa turistica?

Ecco perché abbiamo voluto questo momento per tornare a Orvieto e nella Caserma Piave (un centinaio finora le adesioni da tutt'Italia).

Siamo solo un gruppuscolo informale che galleggia nel virtuale, ce ne rendiamo conto; eppure, Domenica prossima saremo veri e nella realtà.

La Piave per noi non è "ex" e non solo "Vigna Grande".

Ancora oggi pare un'escrescenza a latere nel contesto urbanistico (in cui peraltro costituisce un clamoroso fuoriscala anche distonico con l'architettura cittadina se si vuole); a tratti persino un "lupanare" in stato d'abbandono.

Ce ne duole. Qui in passato c'è stato ben altro. Non fosse solo che lo sfondo del PAO PAO di Pier Vittorio Tondelli.

Il 4 è anche il "Piave Pride", per restituire a questo Luogo Non Luogo di Memoria e storie, di memorie e Storia la dignità che le appartiene.

Tutta la Cittadinanza è invitata a partecipare; si tratta di una cerimonia popolare, nulla di celebrativo. Semmai, evocativa.

Programma:

ore 9.00 - Alzabandiera

ore 9.30 - Santa Messa, "al Campo", celebrata all'interno della caserma

ore 10.00 - Passeggiata per il Casermone

ore 13.00 - Conviviale in caserma (chi volesse partecipare può ancora prenotarsi presso Espa Sandra, Copisteria in via Felice Cavallotti 9/9A - tel.    0763.341431