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Discariche abusive a Castel Viscardo e Allerona

Sono quelle scoperte dai carabinieri di Orvieto, in stretta collaborazione con i colleghi del Noe. Denunciati i due legali rappresentanti di altrettante società. Irregolarità anche a Fabro e ad Orvieto

foto di copertina

 

ORVIETO - Discariche abusive, in un caso anche con tanto di impianti per oltre 700mila euro. Sono quelle scoperte dai carabinieri di Orvieto che, in stretta collaborazione con i colleghi del Noe, hanno denunciato due legali rappresentanti di altrettante società di Castel Viscardo ed Allerona, sequestrando terreni e macchinari. L'operazione è stata messa a segno nell'ambito di alcuni controlli mirati. Nel primo caso, i carabinieri hanno sequestrato un'area di 2mila metri quadri, dove erano accumulati materiali provenienti da demolizioni, rottami ferrosi, materiale stabilizzato proveniente da attività di recupero e impianti che servivano allo smaltimento. Il tutto senza alcuna autorizzazione da parte della Provincia.

 

Ad Allerona, invece, i militari hanno messo i sigilli su un'area di 1200 metri quadri, all'interno di una ditta di laterizi, dove sono stati trovati 250 metri cubi di rifiuti speciali. Tra questi anche batterie di piombo che, come noto, sono classificate come rifiuti speciali pericolosi.  I rifiuti sarebbero stati accatastati nell'area di stoccaggio delle merci.

 

Irregolarità anche a Fabro e ad Orvieto, dove i carabinieri hanno scoperto depositi incontrollati di rifiuti sul ciglio delle strade, ma anche su terreni: lastre di eternit, materiale sanitario, lavatrici, televisori. I controlli, anche nell'Orvietano, si faranno sempre più intensi nei prossimi mesi. Il malcostume dell'abbandono dei rifiuti ingombranti è dilagante e non trova giustificazioni alla luce del servizio gratuito di raccolta offerto da Sao - Acea e dalla recente riapertura del'isola ecologica a Bardano.

 

Pubblicato il: 01/10/2009

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