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Adesivi in bianco e nero. L'ANPI contro la propaganda di Forza Nuova ad Orvieto

"A partire da Orvieto, l'intera comunità delle cittadine e dei cittadini di Terni e dell'Umbria, nata dal sacrificio di molti e da un sussulto di amor di patria a seguito della Resistenza al Nazi-fascismo,  sarà parte attiva in quest'opera sacrosanta di vigilanza civile e democratica"

ANPI di TERNI

di ANPI (Associazione nazionale partigiani d'Italia ) 

Da qualche tempo - è la terza volta in poche settimane - gli orvietani si svegliano e trovano sui muri o talvolta sui monumenti della città(più grave), una cascata di adesivi con slogan di attivisti di una parte estrema dello schieramento politico. Questa mattina è stata la volta del sottopassaggio di Orvieto Scalo, adornato imponentemente di adesivi e volantini. La cosa potrebbe essere derubricata immediamente come  semplice maleducazione e "problema minimo", buono tutt'al più per attivare l'opera dei servizi di nettezza urbana comunali oppure, se ne è il caso, di vigilanza della Soprintenza dei Beni Monumentali, Artistici e Culturali (di cui la nostra straordinaria città è per fortuna stracolma). Il tema, però, è un altro: si tratta di una vera e propria provocazione, per di più reiterata nella quasi indifferenza  delle istituzioni locali, Comune in primis, messa in atto da una frangia che si rifà all'estrema destra, che allo sfregio minimo in termini fisici, accompagna lo sfregio morale in una città che ha "dato" i Martiri di Camorena e che si impegna da sempre, giorno dopo giorno, a celebrare senza retorica ma con il coinvolgimento dei giovani la memoria del proprio passato.  Come chiunque sa, la legge persegue gli atti di aggressione fisica al pari di quelli verbali. Se le offese sul piano personale sono materia di denuncia davanti ad un giudice,  a maggior ragione lo sono le offese sul piano collettivo e sociale, che stanno avanti al tribunale della Storia: qui si tratta di (ri)tracciare tutti assieme, al di là degli schieramenti partitici, il  discrimine di civiltà tra il futuro che vogliamo di prosperità e progresso per tutti, e chi vuole strizzare l'occhio ad antichi scheletri nell'armadio e riportare indietro l'orologio della storia. A partire da Orvieto, l'intera comunità delle cittadine e dei cittadini di Terni e dell'Umbria, nata dal sacrificio di molti e da un sussulto di amor di patria a seguito della Resistenza al Nazi-fascismo,  sarà parte attiva in quest'opera sacrosanta di vigilanza civile e democratica. 

Pubblicato il: 01/10/2009

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