Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Debiti orvietani. Per risolvere 'lacrime e sangue', immobili e parcheggi

Niente "magheggi" per risanare il bilancio. La soluzione possibile più normale: vendere immobili e dare in concessione parcheggi. Da sistemare per il 2009 una spesa corrente maggiore del previsto di quasi 7milioni di euro. Cauti i revisori dei conti, critici il responsabile del settore Finanza

foto di copertina

ORVIETO - Tre milioni di euro dalla vendita del mattatoio e del circolo anziani di via Pecorelli, 4 milioni di euro dalla concessione di 370 parcheggi. Ecco come il Comune di Orvieto ha impostato la manovra di riequilibrio di bilancio per la quale, per mesi, l'amministrazione è andata battendo cassa inutilmente al governo nazionale, in cerca di 7 milioni e 25mila euro. A tanto, come noto, ammonta l'assestamento. Nulla di fatto, però. E allora, in Comune ci si è rassegnati a fare i conti "in casa". Così, alla fine, quella presentata ieri, fino a tarda sera, in commissione bilancio, è stata una proposta che ben poco si discosta da quella elaborata anche dalla maggioranza di centrosinistra.

In definitiva: ancora alienazioni  - sul locale a piano terra dell'immobile delle Zitelle Sperse di via Pecorelli per 300mila euro è già aperta da tempo una polemica - e poi la nuova entrata derivante dalla concessione dei parcheggi, grazie alla concomitante apertura del parcheggio di via Roma. Ecco la ricetta salva - bilancio del governo Concina, condita con qualche taglio ed altre economie. Più nel complesso, però, c'è da evidenziare nei conti comunali il considerevole aumento della spesa rispetto al previsionale 2009, da 21,3 milioni a 28 milioni. Un aumento significativo, frutto con ogni probabilità dell'eccessiva "prudenza" del preventivo 2009, indicato da subito come "sparametrato" dall'allora opposizione.

A dover essere rimpinguati sono stati in particolare i capitoli riguardanti la Cultura (1,9 milioni di euro in più), l'Amministrazione (2,1 milioni di euro in più) e l'Ambiente (1,2 milioni di euro in più). Anche stavolta, come succede ormai da diversi anni a questa parte, il collegio dei revisori ha dato un ok condizionato alla manovra, reiterando il richiamo teso ad evitare l'adozione sistematica di alienazioni per fronteggiare la spesa corrente. È la quarta volta consecutiva che il Comune ricorre alle alienazioni in occasione del riequilibrio, nonostante il monito al riguardo anche della Corte dei Conti.

Critico, in questo senso, anche il dirigente del settore Finanza. "La cosa denuncia una situazione patologica del bilancio", scrive nel parere il dirigente, Alvaro Rosati. Infine un piccolo "giallo": sulla delibera del collegio dei revisori sono apposte solo due firme. Manca, insomma, l'ok del terzo revisore.

C'è poi la pratica altrettanto scottante dei debiti fuori bilancio relativi alla chiusura, sfavorevole per il Comune, della vertenza Cofathec. Si tratta di 990mila euro di cui 734mila e717,58 per sorte e 255mila e 343 per interessi. Questi ultimi calcolati a partire dal 31 gennaio 2003 sino al 30 settembre 2009. Il dispositivo della sentenza era noto, però, già da novembre 2008.

 

Pubblicato il: 30/09/2009

Torna alle notizie...