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Germani. 'Rpo ha fatto tutto quello che doveva fare, senza alcuno sperpero di denaro pubblico'

"È necessaria una condivisione dell'intero centrosinistra per poter dare un giudizio politico sereno sulle scelte dell'amministrazione e sulla vicenda Piave", afferma Germani. L'importante, ora, è non ripetere gli sbagli del passato e non tornare indietro per l'ennesima

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ORVIETO - "Rpo ha fatto tutto quello che doveva fare, senza alcuno sperpero di denaro pubblico.

Il Comune, dal canto suo, ha fatto le sue scelte. Ma per giudicarle, oggi, non si può prescindere dal ricondurle ad un preciso contesto che coincise, allora per l'amministrazione, con un radicale cambio di strategia politica".

 

Così, sollecitato sull'argomento, il capogruppo del Pd, Giuseppe Germani, affronta a viso aperto la scottante polemica di questi giorni sulle responsabilità dell'amministrazione comunale nel naufragio dell'esperienza di Rpo Spa e sul connesso e preteso scialacquamento di risorse pubbliche. Con una premessa. Germani non intende farsi portavoce di posizioni condivise che, pure, arriveranno. Passato, presente e futuro della Piave, anche alla luce delle recenti polemiche scatenate dall'intervento dell'ex presidente della Spa, Franco Raimondo Barbabella, sono, infatti, alcuni degli argomenti che il centrosinistra ha messo all'ordine del giorno di un incontro fissato per domani pomeriggio.

 

"È necessaria una condivisione dell'intero centrosinistra per poter dare un giudizio politico sereno sulle scelte dell'amministrazione e sulla vicenda Piave", afferma Germani. Il capogruppo del Pd riconosce che molto lavoro è stato fatto in passato, forse lo si poteva fare in modi e tempi diversi, ma di fatto, dice, si è arrivati ad un bando. Ma una cosa non rinuncia a sottolinearla, a proposito del cambio di rotta dell'amministrazione: "la strategia che venne dopo - afferma Germani riferendosi evidentemente al progressivo svuotamento del ruolo di Rpo - non ha dato i risultati sperati, se siamo ancora alla fase attuale".

 

L'importante, ora, è non ripetere gli sbagli del passato e non tornare indietro per l'ennesima. Su questo Germani esce allo scoperto in maniera decisa.

 

"Da cinque sei anni a questa parte, ognuno che arriva pensa sempre di ricominciare daccapo sulla caserma. Cosi - afferma Germani - non si va da nessuna parte". "Negli anni passati è stato fatto un lavoro importante - ribadisce -. Tutto si può discutere e tutto si può valutare, se si poteva fare di più o meglio, ma buttare tutto alle ortiche solo perché il lavoro l'ha fatto qualcun altro non ha senso. Tutti gli amministratori sono pro tempore, se ognuno dovesse ricominciare daccapo, una soluzione per la Piave non arriverà mai".

 

Le parole di Germani sono una risposta indiretta alle ripetute affermazioni del sindaco Toni Concina che in più occasioni si è detto poco convinto del fatto che, vista la complessità del bando, le buste delle offerte possano essere compatibili in tutto e per tutto con il bando stesso. In questo caso, Concina ha ammesso che si ricomincerebbe tutto dal principio. Con una promessa: che i tempi non saranno biblici. Le buste pero intanto non sono ancora state aperte.

Pubblicato il: 27/09/2009

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