Approvato il 'Patto per la Sostenibilità Territoriale dei Comuni di Orvieto e Porano'

Il Consiglio comunale di lunedì ha approvato all'unanimità lo schema di convenzione tra Comune di Orvieto e Comune di Porano riferito al bando regionale "Piani e interventi per la gestione ambientale d'area" POR FESR 2007-2013 Asse II, attività a2, azione 2 relativo al Progetto Soste "Patto per la Sostenibilità Territoriale dei Comuni di Orvieto e Porano", aperto agli locali e loro forme associate all'interno della Regione Umbria.

Il Consiglio ha inoltre approvato (11 favorevoli, 9 astenuti: Tonelli, Olimpieri, Luciani, Cencioni, Sborrra, Turreni, Loeni, Ranchino, Pizzo) la risoluzione presentata dal consigliere Giuseppe Germani (PD) con la quale Consiglio comunale propone di "estendere la partecipazione a tutti i Comuni della nostra area e di conferire incarichi professionali a personale specializzato o a strutture di servizio specializzate attraverso procedure di pubblici evidenza qualunque sia il compenso stabilito".

Secondo lo schema di convenzione approvato, i comuni di Orvieto e Porano si costituiscono in forma associata ai fini della partecipazione al bando e alla realizzazione del progetto di cui Orvieto è ente capofila. La convenzione regola i rapporti tra i due Enti in ordine alla partecipazione alla domanda di finanziamento e alla realizzazione del progetto stesso. Qualora questo venga ammesso a finanziamento nella sua totalità, il contributo economico a carico del Comune di Orvieto sarà a € 32.000,00 di cui € 16.000,00 finanziabili con l'utilizzo di personale interno dedicato al progetto (in tal caso sul Bilancio preventivo 2010 verrà iscritto apposito stanziamento di euro 16.000,00 a cofinanziamento).

Le caratteristiche e le tipologie di attività ammesse a contributo sono  i piani di gestione ambientali da redigere mediante processi decisionali inclusivi (Agenda 21) e con l'utilizzo di strutture di gestione ambientali quali certificazioni ISO (International Organization for Standardization) certificazioni EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) contabilità e bilanci ambientali e GPP (Green Public Procurement); e strumenti per lo sviluppo sostenibile volti ad avviare e/o sostenere gli strumenti di gestione ambientale suddetti.

A favore dei soggetti beneficiari per la realizzazione delle attività ammesse a finanziamento, il bando prevede un costo ammissibile non superiore a € 300.000,00 per ogni progetto con un contributo a carico della Regione Umbria non superiore all'80% e una restante quota, con un minimo del 20% del costo complessivo del progetto, a carico dell'Ente richiedente. In particolare, le spese ammissibili a finanziamento sono quelle relative ad elaborazioni di piani, conferimento di incarichi professionali a personale specializzato o a strutture di servizio specializzate attraverso procedure ad pubblica evidenza, utilizzo di personale interno all'Ente per un massimo del 10% del costo del progetto, acquisto di prodotti di consumo.

L'obiettivo che si intende realizzare è la redazione di un progetto che, partendo da una analisi del territorio, elabori un piano per la gestione ambientale integrata d'area con individuazione degli obbiettivi di qualità del territorio e proposta di strategie per uno sviluppo sostenibile mediante elaborazione di un programma energetico territoriale che consenta di individuare le voci di consumo più rilevanti e gli interventi di efficienza energetica e di utilizzo delle fonti rinnovabili di energia. Il progetto si compone di 6 azioni: il Rapporto di analisi territoriale, il Patto delle sostenibilità, i Processi partecipati (Forum), il Piano per la gestione ambientale integrata d'area, il Programma Energetico Territoriale, la Comunicazione e diffusione dei risultati. Il costo complessivo dell'intervento ammonta a € 200.000,00 con una richiesta di cofinanziamento di € 160.000,00 alla Regione Umbria e la restante quota di € 40.000,00 a carico degli Enti Comune di Orvieto e Comune di Porano che gli Enti così ripartita: Comune di Orvieto € 32.000,00 e Comune di Porano € 8.000,00 quota che per il 50% viene finanziata dagli Enti con l'utilizzo di personale interno.