Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Concina tiene insieme i cocci

lL mozione dei gruppi Pd e Sinistra e Libertà che proponeva al centrodestra l'adozione delle linee programmatiche del centrosinistra poteva rompere il delicato equilibrio. L'appello di Concina, persona cerdibile, e la responsabilità del centrosinistra hanno creato le condizioni per andare avanti senza vincitori e vinti

foto di copertina

ORVIETO - Un patto per la città, un patto tra le forze di centrodestra e di centrosinistra per la salvezza di Orvieto, senza imposizioni e senza out out. Lo ha invocato il sindaco Toni Concina, ieri, in chiusura di consiglio quando, intorno alle 18, si è messa mano alla pratica più importante e più politicamente delicata dell'assise di ieri: la mozione dei gruppi Pd e Sinistra e Libertà che proponeva al centrodestra l'adozione delle linee programmatiche del centrosinistra. Il capogruppo del Pd, Giuseppe Germani ha assicurato: nessuna volontà di rompere, solo la necessità di offrire un contributo programmatico che potrà essere accolto in tutto in parte. Ma l'imbarazzo politico è evidente. E tanto maggiore se si considera che il centrosinistra da solo - con undici voti contro nove (compreso quello del sindaco), senza contare la posizione di Carlo Tonelli (PdCi) -  avrebbe avuto i numeri per far passare il documento. Primi paradossi amministrativi, effetto dell'anatra zoppa.

Risultato: il consiglio alle 19 è sospeso. Si riunisce la conferenza dei capigruppo. Dalla quale, poco meno di un'ora dopo esce la soluzione. È in una decine di righe, messe nero su bianco e consegnate alle mani del presidente del consiglio comunale, Marco Frizza. È lui a scandire l'accordo a cui si è giunti per evitare la discussione della mozione: vista la disponibilità di tutti capigruppo, i punti salienti del programma amministrativo per la città di Orvieto verranno elaborati in sede di conferenza dei capigruppo secondo un principio di costante mediazione. Un governo di salute pubblica, dunque? È quello che si vedrà.

Primo banco di prova decisivo: l'assestamento di bilancio da portare in consiglio entro la fine del mese, o al massimo entro il 10 ottobre. Le buste della Piave, infine, ha detto il sindaco in risposta all'interrogazione presentata dal consigliere Evasio Gialletti (Sinistra e Libertà), non saranno aperte prima di una ventina di giorni.    

Pubblicato il: 22/09/2009

Torna alle notizie...