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Ragazzo di Lubriano tra i militari morti a Kabul

E' il primo caporalmaggiore Giandomenico Pistonami. Cordoglio dell'onorevole Carlo Emanuele Trappolino

Aveva 28 anni, era figlio unico ed era fidanzato con una ragazza di Lubriano, in provincia di Viterbo, il primo caporalmaggiore Giandomenico Pistonami. Il militare era nato nell'ospedale di Orvieto (Terni), in quanto Lubriano, paese di meno di mille abitanti affacciato sulla Valle dei Calanchi, si trova al confine tra il Viterbese e il Ternano. Ma soltanto un mese dopo la sua nascita, il 16 giugno, si era trasferito con la famiglia in provincia di Viterbo, a Lubriano. Il padre si chiama Franco, ha 55 anni, è operaio in una ditta d'impianti elettrici. La mamma Annarita, di 47, casalinga. Si sono sposati nell'82 ed hanno sempre vissuto a Lubriano.

Il mio è il lavoro "più importante" e pericoloso, fatto di concentrazione e tensione perché da lassù "con un gesto posso fermare le macchine che passano", diceva il caporalmaggiore Pistonami a L'Espresso il 3 agosto scorso il suo impegno in Afghanistan, pochi giorni dopo la morte del caporalmaggiore Di Lisio. Pistonami, proprio come Di Lisio, era un mitragliere, l'uomo più a rischio quando si esce in pattuglia perché è quello che sta in 'ralla', la torretta del Lince, dunque il può esposto agli attacchi. (da Repubblica.it)

Cordoglio dell'on. Carlo Emanuele Trappolino per i soldati italiani uccisi in Afghanistan

Vorrei manifestare il mio più vivo cordoglio per i militari italiani caduti in Afghanistan e la vicinanza al dolore delle famiglie colpite dal lutto. La tragedia di questo giorno trafigge anche i nostri territori poiché tra le vittime dell'attentato c'è anche un ventiseienne di Lubriano, Giandomenico Pistonami.  La prossimità di città, borghi e persone  accresce il dolore e la sgomenta incredulità per una morte orrenda e ingiusta. Esprimo alla famiglia di Giandomenico e alla comunità di Lubriano l'affetto più grande e la partecipazione all' immenso dolore.

Ancora una volta i nostri militari presenti nei luoghi di conflitto per affermare le ragioni della pace pagano un inaudito tributo di sangue.  Alle Forze Armate impegnate in questa e in altre missioni all'estero va la mia piena solidarietà.

Questa giornata di lutto impone a tutto il Paese di stringersi unito attorno a questa drammatica vicenda e di trovare toni adeguati alla gravità del momento.

 

Pubblicato il: 17/09/2009

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