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Umbria Jazz Winter cerca sponsor. Il Trento DOC anche quest'anno tra i sostenitori dell'iniziativa

Tra birra e spumante, ile cantine orvietane sono assenti. La conferenza stampa di presentazione dell'evento è stata infatti fissata al 29 ottobre prossimo ad Orvieto e al 3 dicembre a Roma

ORVIETO - Umbria Jazz Winter bussa alle porte e come ogni anno, a tenere banco sulla Rupe, è la questione sponsor.  E per la diciassettesima edizione sono i grandi nomi a fare il loro ritorno sulla scena dando alle casse del Comune la prima consistente boccata d'ossigeno. Secondo fonti comunali sembrerebbe cosa già fatta l'accordo con Aria (anche se i vertici dell'azienda non hanno voluto rilasciare alcun commento a tal proposito) entrata nella Fondazione Umbria Jazz a giugno scorso, la cui trattativa starebbe per concludersi a giorni, accanto alla ritrovata conferma del Consorzio dei vini Trentino Doc tra i main partners della kermesse orvietana. Almeno con queste due sponsorizzazioni l'obiettivo è dare al Comune, che solo per la scorsa edizione aveva partecipato con una quota di circa 300mila euro (l'intera rassegna è costata intorno a un milione e mezzo di euro appesantita da un giorno in più in cartellone), un sollievo intorno ai 100mila euro. Su Tione, che quest'anno dopo l'uscita di scena dell'imprenditore Vicenzo Palmieri è passata tutta nelle mani del gruppo Bse, e Telecom sarebbero ancora in corso le trattative ma, da quanto emerge da voci ufficiose, ci sarebbero delle buone prospettive per far entrare, nella rosa degli sponsor, affermate aziende, a livello internazionale, legate ai marchi del caffè (su cui si starebbero valutando due o tre nomi), delle auto e del cioccolato. Chissà che, tra i petali della rosa di imprenditori ed aziende interessate alla kermesse non possa aggiungersi, quest'anno, anche quella d "Eurochocolate". D'altronde già nel 2005 il patron di Umbria Jazz, Carlo Pagnotta, aveva tentato di arricchire la città con le note di gusto e di dolcezza del cioccolato ma, per una incomprensione - così si disse allora - con il presidente della manifestazione Eugenio Guarducci, il tutto si risolse con 15mila euro in meno nell'ammontare delle sponsorizzazioni per la manifestazione orvietana. Al momento, però, si tratta solo di voci ufficiose anche se, i tempi ormai stringono con la presentazione del cartellone di Umbria Jazz Winter ormai alle porte. La conferenza stampa è stata infatti fissata al 29 ottobre prossimo ad Orvieto e al 3 dicembre a Roma. "I soldi servono e gli sponsor vanno trovati, a meno che Orvieto non voglia continuare a mettere somme esorbitanti, molto più di quanto non metta solitamente il Comune di Perugia". Così il patron di Umbria Jazz aveva detto durante il primo incontro di luglio con il sindaco Antonio Concina e, a quanto pare, ci sarebbero tutte le premesse per accattivarsi sponsor internazionali mentre, da parte di imprenditori ed azienda locali, non ci sarebbe stata nessuna avance. Ovviamente, però, la caccia agli sponsor privati è ancora aperta, per limitare al massimo la spesa. Soldi benedetti, dunque. Ma, da un altro punto di vista, per gli imprenditori locali del vino, anche in virtù della riconferma di Trento Doc, si tratta di uno schiaffo pesante. Pagnotta da anni ha il dente avvelenato con le cantine locali. E, nelle ultime edizioni, non ha perso occasione per pungolarle: con la birra, con lo spumante, con appelli e sfrecciatine tra l'ironico e il provocatorio, come nel suo stile.

 

Pubblicato il: 17/09/2009

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