Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

PD su Crescendo. Ma quale resistenza al cambiamento? Quale forzatura o colpo di mano?

Nota del coordinamento intercomunale orvietano.  "Alle forze politiche è  richiesto un supplemento di responsabilità e di concretezza. Responsabilità e concretezza che debbono muoversi alla luce della trasparenza e della verità"

di cordinamento intercomunale orvietano del PD

 

Ma quale resistenza al cambiamento? Quale forzatura o colpo di mano? Non è questo il tempo di strumentalizzazioni. La crisi economica sta mordendo il nostro territorio e sono sempre più numerose le famiglie e le imprese che vivono le incertezze e le criticità di questo momento.

Alle forze politiche è pertanto richiesto un supplemento di responsabilità e di concretezza. Responsabilità e concretezza che debbono muoversi alla luce della trasparenza e della verità. In tal senso, alcune valutazioni tendenziose sul rinnovo degli organi del Crescendo debbono essere emendate e precisate, così da offrire all'opinione pubblica un quadro più aderente alla realtà.

Anzitutto non esiste nessuna norma che conferisca al Comune di Orvieto il diritto di indicare il Presidente del Consorzio Crescendo. Questo diritto non è sancito né dallo Statuto né dai regolamenti né da altro documento che abbia un valore formale e legale.  Si dice, però, che questo "diritto" sarebbe stabilito dalle regole non scritte della politica. Sta bene. Ma, allora, chi dovrebbe nominare il Presidente del Consorzio Crescendo? Il Sindaco o il Consiglio Comunale che è l'organo sovrano di rappresentanza democratica della volontà popolare e dove il centrosinistra è largamente maggioritario? E' chiaro che in questo ultimo caso, Fausto Galanello, oltre ad essere orvietano, interpreterebbe meglio di altri gli orientamenti di questa maggioranza.

C'è, inoltre, un dato che non si vuole considerare: nel 2007 è stato approvato da tutti i soci un nuovo statuto, con l'ingresso nella compagine societaria di 14 nuovi comuni, oltre ai cinque che lo avevano costituito nel 2000 (Orvieto, Allerona, Baschi, Castelviscardo e Fabro). La popolazione di riferimento del Consorziko è salita a circa 60mila abitanti (30mila in precedenza). In questo nuovo assetto il Comune di Orvieto rappresenta il 13%, il 40% è di Sviluppumbria, il 25% della Provincia di Terni, il 10% della Comunità Montana ed il resto ripartito tra tutti gli altri Comuni.

Sulla resistenza al cambiamento richiamata da più parti, va invece chiarito che mentre il centrodestra ha impostato una battaglia sulla sostituzione di un Presidente (Fausto Galanello) al primo mandato per riproporne uno (Marco Marino) che aveva già espletato due mandati, il centrosinistra, per bocca dello stesso Presidente uscente Galanello, in apertura d'assemblea, proponeva un rinnovo "tecnico" al fine di impedire il blocco amministrativo dell'ente. Contemporaneamente, si ribadiva la necessità di approfondire e discutere sul ruolo, le finalità ed il funzionamento del Consorzio, alla luce del nuovo contesto normativo regionale, fino ad ipotizzarne lo scioglimento attraverso l'accorpamento in una unica struttura provinciale, come già peraltro in essere per altri contesti (Comunità Montana ed ATI).

Non a caso è stata accolta e rilanciata la proposta del sindaco Concina di un tavolo con Provincia e Regione; una prima riunione, convocata dal Presidente della Provincia Polli si è già tenuta questa mattina a Terni, per discutere, non tanto di assetti, ma del ruolo di questo territorio e di strumenti come il Crescendo, nel panorama provinciale e regionale.

Dalla riunione, a cui erano presenti anche l'Assessore Regionale alle Attività Produttive Giovannetti, l'Assessore Provinciale Rosati, il Presidente del Crescendo Galanello e l'Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Orvieto Barberani, è emersa la comune volontà di approfondire il nuovo ruolo del Consorzio Crescendo nel quadro più generale relativo alle politiche territoriali rivolte allo sviluppo locale.

Il PD valuta necessaria la costituzione di un tavolo per affrontare la questione relativa al ruolo della città di  Orvieto e del territorio orvietano nel contesto provinciale e regionale in merito al rapporto con i livelli istituzionali di secondo grado e agli assetti di governo sovracomunali come la Comunità Montana e l'ATI provinciale. Si auspica che dalla riunione di questa mattina possa determinarsi un proficuo confronto e che nei prossimi giorni dovrà proseguire sia a livello locale sia  provinciale.

Ampia disponibilità quindi a discutere rifuggendo, per quanto possibile, da atteggiamenti pretestuosi, strumentali e demagogici anche perché, pur in una situazione anomala, il centrodestra è oggi forza di governo locale e non può continuare con gli atteggiamenti di pura battaglia politica che lo hanno caratterizzato in questi anni di opposizione. Un centrodestra che non può pensare di governare prescindendo dal dialogo con il Centrosinistra, che resta pur sempre forza di maggioranza nel consiglio Comunale di  Orvieto, e forza di governo  nel Comprensorio, nella Provincia e nella Regione.

Più tardi arriverà questa consapevolezza, più tardi si invertirà la pericolosa china di degrado e di isolamento in cui rischia di avviarsi  l'intero territorio.

 

Pubblicato il: 15/09/2009

Torna alle notizie...