Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Estate 2009, è allarme calabroni

Oltre duecento chiamate alla Asl, contro le ottanta dell'intera stagione 2008. Impegnati anche i vigili del fuoco

ORVIETO - Estate 2009, è allarme calabroni. Sono quasi triplicate rispetto allo scorso anno le richieste di intervento per eliminare i nidi dei fastidiosi insetti, in tutto l'Orvietano: il servizio della Asl quest'anno, dal mese di luglio ad oggi, è stato chiamato a soddisfare oltre duecento chiamate, contro le ottanta dell'intera stagione 2008. Una media di sei - sette interventi al giorno che hanno tenuto impegnati in un superlavoro gli addetti della Asl responsabili del servizio. Gli interventi si sono concentrati, in modo particolare, nell'Alto Orvietano, dove l'emergenza è maggiormente sentita. "In nove anni che mi occupo del servizio - afferma Claudio La Vecchia - non si era mai vista una stagione così. Anche l'estate del 2007 era stata da bollino rosso per i calabroni, ma mai come quest'anno". Gli interventi sono di competenza della Asl, ma in molti casi, intervengono anche i vigili del fuoco, a secondo di dove è collocato il favo da eliminare. Così degli oltre duecento interventi a chiamata, una settantina, quest'anno, sono stati quelli portati a termine dai vigili del fuoco, il resto dalla Asl. Il fenomeno della proliferazione dei calabroni, come spiegano gli esperti, trova la propria spiegazione nell'alto tasso di calore e di umidità, ma soprattutto la colpa è degli inverni sempre più miti che impediscono la selezione degli esemplari. Un boom, dunque, che sarebbe destinato a crescere negli anni, col cambiamento del clima a cui si sta andando incontro. Insomma, la situazione non è destinata certo a migliorare. La stessa cosa vale per le emergenze vespe di api. E dire che il servizio è a pagamento e non è neanche tanto a buon mercato: novantuno euro, secondo le tariffe regionali della normale disinfestazione. Ad Orvieto, oltre ai vigili del fuoco, si occupano del servizio tre operatori Asl con due mezzi a disposizione. L'emergenza dell'estate 2009 tradotta in chilometri ha significato 250 chilometri di strada al giorno. Il servizio copre, infatti, Orvieto ma anche i dodici comuni dell'Orvietano e, da quest'anno, anche Guardea e Alviano. Le richieste vengono evase al massimo in un paio di giorni. Canne fumarie, soffitti, rimesse agricole, avvolgibili, sono i luoghi ideali in cui vanno a nidificare i calabroni. L'intervento consiste nella disinfestazione e rimozione del favo. A fine stagione possono raggiungere anche dimensioni ragguardevoli. Una volta portato a termine il lavoro, bisognerà aspettare un paio di giorni perché i calabroni spariscano definitivamente.

 

Pubblicato il: 03/09/2009

Torna alle notizie...