Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Domani è settembre

di Dante Freddi C'è l'entusiasmo per qualcosa che inizia e la preoccupazione dei tempi difficili, risorse poche, economie locali in crisi, timori per l'occupazione. Ad Orvieto aspettative, speranze, curiosità intorno a Còncina ed ai suoi

foto di copertina

Domani è settembre, ferie terminate, si ricomincia a lavorare e, quando possibile, a pensare.
Le nuove amministrazioni dell'Orvietano hanno di fronte la programmazione dei prossimi cinque anni, fanno consuntivi e impostano progetti. C'è l'entusiasmo per qualcosa che inizia e la preoccupazione dei tempi difficili, risorse poche, economie locali in crisi, timori per l'occupazione.
Per Orvieto le novità sono talmente tante che l'attesa per la riapertura dell'attività amministrativa è considerevole, le aspettative e le speranze consistenti.
Qui c'è la novità Còncina.
Se la maggioranza degli orvietani ha deciso di votarlo è perché si attende da lui soluzioni ai propri problemi che la precedente amministrazione non ha saputo offrire  e vede nella novità già un passo avanti, almeno sa che non sarà più come prima.
Così sul sindaco si caricano aspettative che però non potrà esaudire, se non marginalmente, nonostante la buona volontà e la capacità, che nessuno può contestargli.  Questo dobbiamo saperlo e dircelo, per non avere delusioni con troppa facilità.
In campagna elettorale i candidati, soprattutto se sconosciuti, quindi con una storia tutta da costruirsi in pochi mesi, possono "vendersi" bene, soprattutto se c'è un cliente che vorrebbe proprio acquistarli, che non cerca altro, che ha una "forte propensione all'acquisto" del nuovo.  Bastano un paio di indicazioni generali come "rinnovamento e metodo", che poi ciascuno può riempire come vuole, simpatia, capacità di stare bene tra la gente, una storia personale felice e l'acquisto è fatto. Non è poco, certo, ma neppure molto, un po' di rischio c'è.
Ora, da domani, se il nuovo sindaco sia una "patacca" o no lo riveleranno soltanto le sue azioni.
Certo qualcuno tenterà di sottovalutarne le scelte, perché non lo ha voluto, qualche altro esagererà i meriti per giustificare il voto che ha dato, la maggior parte dei cittadini starà a guardare sapendo che, comunque, qualcosa è profondamente mutato.
E questo piace a quasi tutti, a destra e a sinistra.
Per noi che raccontiamo storie, che cerchiamo di leggere quanto ci si pone innanzi e offriamo qualche volta "decifrazioni" , avere nuovi attori e vicende e attese è appassionante, ci fa perfino immaginare di poter essere utili. 
D'accordo o no, partecipiamo a questa avventura del sindaco Còncina e dei suoi assessori con simpatia e disponibilità e fiducia, come l'avevamo per il gruppo di gente nuova e per bene che si era aggregata intorno a Loriana Stella e che poteva anch'essa, forse, costruire una città come l'avremmo voluta. 
Insomma, a noi è andata bene comunque. Speriamo che per Orvieto sia la stessa cosa.
Per sicurezza però proponiamo la solita invocazione: san Pietro Parenzo aiutaci tu.

Pubblicato il: 31/08/2009

Torna alle notizie...