In cinquanta ieri alla ricerca di Ivano Ricci Torricelli

ORVIETO - Anche tanti volontari, cacciatori e gente comune, si sono voluti unire ieri alle ricerche di Ivano Ricci Torricelli, il 46enne scomparso dalla comunità "L'Airone" in località San Giorgio lo scorso 13 agosto. Alla battuta organizzata per la giornata di ieri nei dintorni della struttura, tra località La Padella, San Bartolomeo e il fosso del Sasso, hanno preso parte in tutto 49 persone: due pattuglie di carabinieri (all'Arma era affidato anche il coordinamento delle ricerche), una squadra della protezione civile, una dei forestali, 8 volontari della prociv, oltre ai cinofili e ad una squadra del soccorso alpino e speleologico. Di Ivano, fortunatamente, nessuna traccia. Le ricerche sono durate in tutto una decina di ore dalle 6 alle 16, sono state battute anche le zone impervie con gli uomini del soccorso alpino che si sono calati in un paio di forre e non sono state tralasciate anche zone già battute. Ma nulla lascerebbe presagire il peggio. Al momento dunque l'ipotesi dell'avvistamento di Narni scalo rimane la più probabile e, infondo, quella più ottimistica. Da questo punto di vista, le ricerche di ieri consentirebbero, infatti, di escludere l'ipotesi della disgrazia nell'immediatezza della fuga. Ancora più improbabile il fatto che Ivano possa aver raggiunto Narni scalo per poi tornare indietro e finire, inspiegabilmente, in qualche un bosco o precipizio. Intanto, in questi giorni, stanno diventando anche fin troppo numerosi i presunti avvistamenti di Ivano, avvistamenti anche bislacchi che non farebbero altro che far perdere tempo alle forze dell'ordine. In questo senso, prima di ogni segnalazione, sarebbe bene avere chiaro in mentre l'identikit del quarantaseienne che tutti ad Orvieto conoscevano almeno di vista, non fosse altro per la triste storia familiare e personale che aveva alle spalle. Ivano Ricci Torricelli, legalmente interdetto ma di temperamento mite, è alto circa un metro e 85 centimetri, di corporatura robusta, al momento della scomparsa pesava oltre cento chili ed indossava camicia e pantaloni chiari. E' calvo. Il giorno prima di andarsene aveva espresso il desiderio di comprarsi delle camicie nuove. Nella comunità di San Giorgio seguiva un percorso di recupero ed era a buon punto tanto che era in ipotesi la sua riabilitazione anche dal punto di vista legale.