Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

FESTIVAL JAZZUP. SI ALZA IL SIPARIO SULL'EVENTO CLOU DELLA MANIFESTAZIONE. E' L'ORA DELLA BILLY COBHAM BAND


Sabato 29 agosto alle 21,30 nella location di Santa Maria delle Fortezze. Intervista al più grande batterista jazz-fusion di tutti i tempi  

E' tutto pronto per l'evento più atteso del Festival JazzUp, il concerto della Billy Cobham Band. Un appuntamento assolutamente da non perdere, quello di domani, sabato 29 agosto alle 21,30 nella location di Santa Maria delle Fortezze, con il più importante batterista jazz-fusion di tutti i tempi. Per la sua potenza e tecnica percussiva, Billy Cobham ha raggiunto l'apice della fama a metà degli anni Settanta divenendo uno dei batteristi più acclamati nell'ambito jazz, fusion e rock. Il maestro della batteria si presenterà in prima assoluta nella Città dei Papi con una band variegata e multietnica, nella quale spiccano i nomi e le sonorità di Jean-Marie Ecay alla chitarra,  Fifi Chayeb basso, Christophe Cravero al violino e le tastiere e l'immancabile Junior Gill agli steel pan.

1)      Sin dagli esordi hai avuto la capacità di innovare il modo di suonare la batteria e di stupire, cosa che riesci a fare ancora oggi. Qual è il tuo segreto?

Sono cresciuto con l'abitudine di essere un osservatore. Mi piace interpretare quello che vedo intorno a me e tradurlo in pezzi musicali e composizioni musicali. Mi piace imparare/ studiare  i mie strumenti musicali e l'ambiente musicale nel quale eseguo, in questo modo  posso così focalizzare meglio i pezzi musicali attraverso i miei strumenti.

2)      Nel corso della tua carriera hai sperimentato vari generi musicali e molteplici collaborazioni. Come hanno segnato il tuo modo di concepire e sentire la musica?

Senza dubbio mi sento più aperto ad accettare le idee degli altri proprio grazie alle numerose esperienze che ho fatto in generi musicali diversi l'uno dall'altro. Preferisco essere un "mondo musicale", un suonatore, piuttosto che un musicista con un minimo di obiettivi influenti.

3)      Per il tuo "Fruit of the loom"  hai scelto internet come mezzo di diffusione. Qual è il tuo rapporto con la tecnologia?

Dal 1990 ho lavorato sempre di più per promuovere me stesso attraverso internet perché lo trovo un trampolino di lancio che mi permette di crescere nel mio modo di fare, caratterizzato dall'apprendimento di esperienze e di incontri

4)      Ultimamente poi un ritorno alle origini se così lo si può definire. Il progetto Sonic Mirror e la collaborazione con la band cubana Asere...Ci vuoi parlare di queste due esperienze?

Sin dall'inizio dell'ultima decade (1990) avevo un sogno, quello di fare una presentazione visiva riflettendo su come la musica dovrebbe essere utilizzata come strumento di comunicazione fra le persone. Alla fine, nel 2004 e 2005 fui capace di realizzare questo sogno che va sotto il nome di "Sonic Mirror". Questo film documentato ha che fare con pochi aspetti musicali ma il suo uso potenziale si esprime soprattutto nel campo medico per aiutare le persone che non ci sentono/ audiolese, rassicurandole e facendole sentire più a proprio agio nel loro ambiente. Allo stesso tempo il progetto mostra al mondo che la musica è un linguaggio che può essere parlato da tutti. Con l'obiettivo di estendere e far crescere questo concetto sono entrato in collaborazione con una tipica band di fratelli cubani trovando come ricompensa una collaborazione veramente soddisfacente.

5)      Un consiglio ad un giovane batterista agli esordi...

Crescendo come un musicista specializzato che suona la batteria, posso dire che è una vita con tanti compiti. Bisogna cercare di esibirsi in maniera fashion o alla moda cercando di prestare attenzione a tutti gli aspetti dello spettacolo.

6)      Ci sono dei validi batteristi nel panorama del jazz contemporaneo?

Sì.

Per le prevendite on line:  www.greenticket.it/eventi_cerca.html

Oppure Punto vendita a Viterbo "Underground": Via della Palazzina, 1 - 01100 Viterbo

Pubblicato il: 28/08/2009

Torna alle notizie...