Processo a metà ottobre per il presunto pedofilo di Fabro

ORVIETO - Processo a metà ottobre per il presunto pedofilo di Fabro accusato di una ventina di episodi di molestie sessuali nei confronti della figlia, oggi 13enne, di alcuni vicini di casa. Dopo la chiusura dell'incidente probatorio, il tribunale ha notificato in questi giorni la citazione diretta per il 60enne, arrestato a marzo scorso dai carabinieri per violenza sessuale su minore e corruzione di minorenne.

Lo studio Morcella che ha assunto la difesa dell'uomo, attualmente rinchiuso nel carcere di Pisa per motivi di salute, pare intenzionato a chiedere il rito abbreviato per il pensionato di Fabro. L'uomo avrebbe iniziato a molestare la ragazzina quando questa aveva appena 9 anni. Dalle indagini degli inquirenti e dalle testimonianze rese dalla stessa presunta vittima non si sarebbero consumati rapporti sessuali che pure l'uomo avrebbe chiesto promettendo in cambio soldi. Tuttavia, la ragazzina sarebbe stata oggetto di baci e carezze, atteggiamenti che la procura sintetizza in "comportamenti lascivi protratti nel tempo".

I fatti contestati risalgono all'estate del 2006 e gli episodi - una ventina in tutto, come detto - si sarebbero protratti fino al dicembre del 2008, quando poi è scattata la denuncia e l'intervento delle forze dell'ordine. Anche per metterla al riparo dallo stress psicologico del processo, la ragazzina è stata sentita in sede di incidente probatorio, naturalmente in presenza della psichiatra a cui era stata affidata la perizia sulla vittima dei presunti abusi sessuali.

Sin dalle prima fase delle indagini preliminari, gli inquirenti non hanno avuto alcun dubbio sulla lucidità e sull'attendibilità della piccola. L'uomo dovrà rispondere adesso anche di minacce per la violenta reazione che avrebbe avuto di fronte alla madre della ragazzina che dopo la denuncia ha preteso spiegazioni dall'amico di famiglia nei confronti del quale nutriva fiducia.