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JAZZUP SI FONDE CON L'ARTE


Sarà il "Time After Time" di Sergio Coppi a fare da sfondo a tutta la durata del Viterbo JazzUp festival. Mercoledì 26 agosto

Negli appuntamenti JazzUp non poteva di certo mancare quello con l'arte. Ad alzare il sipario su Viterbo JazzUp Estate, mercoledì 26 agosto, insieme alla strepitosa

P-Funking Band, sarà il "TIME AFTER TIME" dell'artista ternano SERGIO COPPI.

Una imperdibile esposizione di foto allestita nelle sale della Chiesa degli Almadiani a Viterbo, dove musica, jazz e tempo si fonderanno in uno straordinario mix.

L'evento si inserisce nella sezione "Incontri colla(R)terali" in cui, nello stile JazzUp, al romanticismo del jazz fanno da sfondo scatti d'autore che ripropongono la musica nelle sue pose più espressive. Le foto dell'artista ternano, infatti, hanno il potere di ritrarre i grandi personaggi della musica jazz colti nel loro "tempo": perfettamente funzionanti, con meccanismi e lancette, degli orologi che sono incastonati in vere e proprie opere d'arte fotografiche.

 

"In queste opere, ambiziosa la definizione di semplici fotografie, l'orologio è sempre presente e segna il tempo, il mio tempo ed il tempo di chi le guarda". Così, l'autore, Sergio Coppi, ha voluto definire le sue opere. "Il tempo va guardato. E quindi ho cercato di raffigurare il tempo nelle espressioni degli artisti, della musica uscendo però fuori dalle classiche foto che solitamente riportano i cantanti jazz che, seppur straordinariamente belle, risultano un po' tutte uguali. Ho  cercato invece di dare colore, ritmo e personalità ad ogni scatto. Sono molto felice di esporre le mie opere - ha concluso - in occasione dell'apertura del Festival JazzUp Estate che, ogni anno, anima la Tuscia e il nostro territorio proponendo musica di qualità e con appuntamenti che sanno dare quel giusto mix di ingredienti capaci di rendere unico ogni appuntamento".

 

La mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19

 

L'autore

 

Sergio Coppi è nato a Roma nel 1945, molto presto si trasferisce a Terni dove risiede e compie gli studi. La fotografia come pratica e come arte. Intorno a queste definizioni si declina un cammino progressivo più che un percorso. Le frequentazioni giovanili della Galleria Poliantea a terni consentono a Coppi di conoscere e "toccare" le avanguardie dell'arte, i viaggi ridondanti di suggestioni e protesi fino la reso. Fotografa people, il movimento, le masse degli operai ternani nei giorni dell'esaltazione e verso il declino. Una pratica di committenze pubbliche su progetti rivela l'originalità di un fotografo capace di raccontare fuori (molto fuori) dal coro della olografia e del paludamento visivo. Senza prescindere dall'immagine, Coppi comincia ad andare ben oltre. Arte per immagini o immagini per l'arte: il dibattito è superato dagli esiti. Lo stesso ritmo è sostenuto col jazz, i grandi artisti del jazz. Il bello non va mai coniugato con lo scontato, il patinato, il purismo dell'immagine. Il cammino è carico di emergenze e dissodamenti. Nel 2008 a cura di Francesco Santaniello e in collaborazione con Studio A'87 propone a Spoleto la mostra "reflex" con i ritratti fotografici fatti ad alcuni artisti incontrati e cercati nei suoi viaggi fatti nel mondo dell'arte. Con le "Strade dell'Arte" incornicia tanti artisti in una stanza ideale liberando espressività ed evocazioni senza fine. La lunga, fortunata, serie di orologi ancora non conclusa nasce da un gioco di specchi che contiene misuratori di tempo e finisce per essere un prodotto d'arte e di creatività pura, che piace senza compiacere perché contiene un rigore molto definitivo. L'attenzione di Tonelli al talento di Sergio coppi portano le opere del fotografo in una collezione prestigiosa ed in una funzione di qualificata rappresentazione all'interno di ambienti segnati  dall'arte. Le opere del fotografo ternano sono ritratti aventi per soggetto dei noti artisti, alcuni scatti, al di là della fisionomia, documentano azioni-happening eseguite dagli autori o il loro lavoro nello studio.

 

 

Il programma completo è disponibile sul sito: www.jazzupviterbo.it

 

 

Pubblicato il: 24/08/2009

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