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Toni Concina a caccia di cinque milioni di euro

Servono urgentemente ed il sindaco è "sicuro che chi ha detto di avere così grande riguardo per questa città, non vorrà negarle l'aiuto di cui ha bisogno"

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ORVIETO - "Sarebbe un peccato buttare alle ortiche una vittoria così importante". A parlare è Toni Concina ed è quanto il neo sindaco sembra vada ripetendo anche ai vari esponenti del Governo nazionale che si sono affrettati, a giugno scorso, a complimentarsi per il suo storico risultato. Così adesso Concina, chiamato a trovare in tutta fretta 5 milioni di euro per riequilibrare il bilancio, ha pochi dubbi su dove andare a bussare.

 

Nella caccia milionaria che il sindaco ha ingaggiato da settimane, il primo interlocutore è proprio il Governo. "Orvieto - afferma Concina - ha bisogno di una entrata certa, di una entrata vera. E sono sicuro che chi ha detto di avere così grande riguardo per questa città, non vorrà negarle l'aiuto di cui ha bisogno". Questa, dunque, la strategia dell'ex manager, in azione per salvare il Comune dal disastro finanziario. Si parla di una nuova legge speciale per la Rupe, ma qui si entra già nel campo delle congetture. Quel che è certo è che la Piave non potrà rappresentare quel "salvagente" di cui il Comune ha bisogno, almeno non potrà esserlo nell'immediato.

 

"Stiamo mettendo in piedi la commissione - spiega Concina - e apriremo prossimamente le buste. Dobbiamo farlo. Ma il bando - che non abbiamo redatto noi - prevede impegni così cogenti che sono sicuro che le buste non potranno che contenere risposte interlocutorie. Da lì, dovremo ricominciare. Ma, tranquilli, - manda a dire il sindaco, anche in risposte alle polemiche dei socialisti sui ritardi nell'apertura delle buste - faremo tutto in tempi rapidi, non ci serviranno 15 anni come ai nostri predecessori". Le polemiche di questi ultimi giorni (definite "bombe talebane di qualche politico che non è andato al mare") lo hanno irritato. E al sindaco, la verve non manca. "È quanto meno curioso - è l'osservazione stizzita di Concina - vedere come quanti abbiano partecipato al sacco di questa città, dopo un mese appena si ergano a Soloni".  

Quanto ai creditori che il Comune ha iniziato a liquidare, il primo cittadino è ancor più velenoso. "È una situazione indecorosa che non intendo perpetuare, per questo abbiamo iniziato a pagare gli imprenditori, pur con le difficoltà finanziarie in cui versa il Comune". Concina lo aveva anche promesso in campagna elettorale. "Avendo vinto - spiega - mi assumo tutte le responsabilità che mi competono e, se necessario, come in questo caso, anche qualche rischio". 

Pubblicato il: 21/08/2009

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