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Decoro urbano. La concorrenza si batte con il buonsenso, non con gli esposti alla Magistratura

Il Bar-Ristorante "L'Antica Piazzetta" è stato oggetto di un esposto presentato da alcuni colleghi della ristorazione, i quali si lamentano della mancata o parziale applicazione di un regolamento comunale sulla materia della occupazione del suolo pubblico

di Gianni Pietro Mencarelli, Cittadinanza attiva

Il concittadino Soleman Mohamed Abddall Ahmed. che opera ad Orvieto nel settore della ristorazione da oltre vent'anni, è oggetto in questi tempi di legittimi controlli, risultati regolari, nel Bar-Ristorante "L'Antica Piazzetta" a seguito di un esposto presentato da alcuni colleghi della ristorazione, i quali si lamentano della mancata o parziale applicazione di un regolamento comunale sulla materia della occupazione del suolo pubblico.

I recenti controlli hanno evidenziato che non tutti  si sono perfettamente  allineati  con il regolamento di recente aggiornato sull'uso degli spazi esterni alle attività di bar  e ristoranti che contempla principalmente il decoro urbano, strade impraticabili, cartelli selvaggi, strutture fatiscenti o variegate presenti in città, che infatti non sembrerebbero proprio in linea  con quanto stabilito. 

 

Noi di Cittadinanzattiva siamo per la massima libertà all'interno delle regole, che vanno interpretate con intelligenza da tutti, e vorremmo inquadrare l'iniziativa di un ristretto numero di esercizi nel migliore dei modi e, data la crisi economica ed il momento di congiuntura, comprenderne le motivazioni, probabilmente ispirate dalla preoccupazione per la crescente concorrenza, tema che vede impegnate in questi giorni anche le associazioni di categoria, che hanno richiamato l'attenzione"sul problema delle sagre"

Seppur comprendiamo le motivazioni, non giustifichiamo i loro comportamenti, che dovrebbero richiamarsi a regole di correttezza e di diligenza per risolvere in via conciliativa eventuali discordie, senza impegnare gli organi della Magistratura ordinaria, invitando semmai il Comune di Orvieto a farsi carico delle incomprensioni derivanti da un'interpretazione di regolamenti non perfettamente chiari ( da noi contestati).

Tutti ci dovremmo impegnare, abbandonando polemiche sterili, ad offrire servizi di qualità e in sintonia con gli sforzi delle istituzioni, mostrare una città attiva che sostiene gli imprenditori che investono e danno lavoro regolare e professionale.

 

Pubblicato il: 16/08/2009

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