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Piave, avanti tutta

di Dante Freddi Credo che nell'agenda amministrativa della città prima di tutto, insieme al bilancio, debba trovarsi la definizione della destinazione di Piave ed ex ospedale. Non si può procrastinare ulteriormente l'attuazione dell scelta strategica già effettuata dal precedente Coonsiglio comunale

foto di copertina

di Dante Freddi

"Un ruolo essenziale può essere svolto dal riuso dell'ex caserma Piave e dell'ex Ospedale secondo i principi di utilizzo strategico, complessivo e produttivo. Pur in continuità con le attività progettuali e di valorizzazione del complesso fino ad ora intraprese, a partire dalle valutazioni sugli esiti delle procedure ad evidenza pubblica così come impostate nella consigliatura in scadenza, intendiamo ribadire i criteri fondamentali che debbono guidarci in questa che è certamente l'operazione di governo più ambiziosa e difficile, ma dalla quale altrettanto certamente dipenderanno molte cose sia per i caratteri e la qualità dello sviluppo che per la tenuta della città e del territorio:

Questo è un brano chiave del programma con cui la coalizione di centrosinistra si è presentata agli orvietani ed ha raccolto il 54% e rotti dei consensi. L'avvio reale del processo di riutilizzazione di questi due immobili, che coprono parti rilevanti e pregiate della rupe, deve avere giustamente contenuti propulsivi dell'economia cittadina, deve insomma sostituirsi ai militari e ai "giuramenti" che per una settantina d'anni hanno soccorso la città, nel bene e nel male. Su questo sono tutti d'accordo e non credo che possano individuarsi linee strategiche alternative. Il problema è che bisogna agire ora, senza ulteriori rinvii, con il coraggio che ci vuole.

Non sappiamo esattamente cosa sia contenuto dalle famose "buste" che Concina si appresta ad aprire con "curiosità", ma certo ci sono soluzioni aderenti alle linee di indirizzo individuate dal Consiglio comunale, che, per quanto sappiamo, sono ancora quelle valide per la destinazione della Piave.

Credo che nell'agenda amministrativa della città prima di tutto, insieme al bilancio, debba trovarsi la definizione della destinazione di Piave ed ex ospedale.

E' un momento istituzionalmente difficile per scelte nuove e diverse, per ricominciare daccapo, ma c'è certamente spazio per adeguamenti dell'idea complessiva, per aggiornamenti, per qualche positiva novità di stampo conciniano. Ma subito, perché tutto langue, non soltanto le casse comunali.

Pubblicato il: 10/08/2009

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