Depositata l'istanza di revoca della misura cautelare, il notaio Pongelli

ORVIETO - Depositata l'istanza di revoca della misura cautelare, il notaio Pongelli in attesa della fissazione dell'udienza al tribunale del Riesame. Il professionista, che è ristretto ai domiciliari dal 29 luglio scorso con l'accusa di peculato aggravato e continuato per non aver versato (o per averlo fatto tardivamente) 175 mila euro di imposte relative a nove atti, è stato ascoltato ieri mattina dal Gip Gianluca Forlani. Il legale difensore, l'avvocato Manlio Morcella, avrebbe chiesto la revoca della misura cautelare ribadendo la non rilevanza penale del reato. "La rilevanza di natura solo disciplinare e la irrilevanza penale - ha sottolineato l'avvocato - è confermata dalla informativa della agenzia delle entrate dalla quale aveva preso il via il procedimento". Secondo la difesa, infatti, i pagamenti rientrerebbero appieno nei quindici giorni previsti per legge dalla notifica dell'avviso di liquidazione da parte dell'Agenzia delle Entrate. "Forse i versamenti non corrispondono alle intere somme dovute - ha precisato il legale - ma non si ravvisa certo l'illecito penale, semmai si può discutere di illecito disciplinare". Di fronte al giudice, Pongelli si è valso della facoltà di non rispondere rimettendosi alla memoria difensiva nella quale si sostiene l'irrilevanza penale dei fatti contestati.