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La postrada trova un 'arsenale' pronto per un colpo

A Fabro. C'è la convinzione di avere in mano buoni elementi per dare presto una svolta alle indagini e risalire alla banda

FABRO - Un vero e proprio arsenale pronto per l'assalto ad un portavalori: quattro giubbotti antiproiettile del tipo in uso alle forze dell'ordine, un fucile a canne mozze, una trentina di munizioni per una 357 Magnum, oltre a tre passamontagna e una fondina per la pistola compatibile con le munizioni che, però, non è stata trovata. È con questo fornito arsenale che una banda di criminali, ricercata adesso dalla polizia stradale di Orvieto, aveva progettato un grosso colpo, probabilmente l'assalto ad un furgone portavalori.

Questo almeno è il sospetto in cima alla lista per gli agenti della sottosezione di Orvieto, guidati dal sostituto commissario, Stefano Spagnoli. Tutto l'impressionate armamentario è stato ritrovato martedì scorso - anche se per ovvi motivi la notizia si apprende soltanto ora - all'interno di un borsone occultato, a sua volta, alla perfezione, in un'aiuola spartitraffico che divide l'area di sosta dello svincolo Fabro dal casello autostradale. Un punto, come riferisce la polizia, facilmente accessibile sia per chi procede in direzione nord che per chi viaggia in direzione sud. Il ritrovamento dei poliziotti è stato tutt'altro che fortuito. Una segnalazione, rivelatasi molto puntuale, aveva informato gli agenti sulla presenza del sacco, a partire proprio da martedì. Una volta riscontrata la veridicità della segnalazione, agli agenti non è rimasto che attendere che qualcuno venisse a prelevare il sacco, nella speranza di cogliere i banditi in flagranza di reato.

Il tutto ovviamente, non prima però di aver sostituito il contenuto del borsone, con materiale innocuo e messo in sicurezza l'arsenale che adesso è interamente sotto sequestro. Da martedì scorso, però, gli appostamenti degli agenti della polizia stradale non hanno dato frutto, al punto che adesso le indagini stanno proseguendo su altri versanti. Si lavora sulla segnalazione giunta alla polstrada, ma soprattutto si resta in attesa dei riscontri di natura scientifica su tutto il materiale finito sotto sequestro.

La polstrada è convinta di avere in mano buoni elementi per dare presto una svolta alle indagini e risalire alla banda . Le indagini della stradale sono coordinate dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Orvieto che ha aperto un fascicolo.

Pubblicato il: 01/08/2009

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