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Per la libertà di ricerca contro leggi illiberali e oscurantiste

Si è svolto a Roma, il 21 e 22 dicembre, il primo congresso dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica presso il Visconti Palace Hotel.

Cronaca

Il Congresso vede confermata dalla qualità della partecipazione e degli interventi dei congressisti - iscritti ed invitati, a titolo personale od in rappresentanza della propria associazione - l'assoluta indifferibilità degli obiettivi puntuali e concreti che l'Associazione ha inteso darsi fin dalla sua recente costituzione. Prioritariamente, quello di una resistenza organizzata ad ogni forma di integralismo e di una svolta laica alla politica ed alle leggi che determinano e condizionano la qualità della vita di alcuni milioni di persone malate, in Italia, e di centinaia di milioni, nel mondo.

L'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, per il suo primo anno di vita e di attività:

-si candida a rappresentare luogo e occasione di lotta politica organizzata per singoli individui ed associazioni, per malati, medici, scienziati, ricercatori, per quanti sono consapevoli che la battaglia da incardinare non riguarda solo i dieci milioni di persone, che, secondo il Rapporto Dulbecco, "potrebbero essere curati con le cellule staminali", ma coinvolge il 100% dei cittadini: è battaglia di diritto e di libertà, che, se vinta, non conoscerà sconfitti, ma costituirà risorsa e tesoro anche per chi l'avrà osteggiata; in questo senso, si impegna a costruire forme di collaborazione e di impegno comune con quanti, singoli e associati, in ogni parte del mondo, sentano l'urgenza - come affermato dal Presidente d'onore dell'Associazione, il premio Nobel Josè Saramago - di mettere a nudo, con una grande "campagna d'informazione a livello internazionale", quelle "verità" che "alcune entità e ed alcuni poteri tendono ad occultare" dietro il velo del preconcetto e della disinformazione.

-chiede e insieme offre ai parlamentari di ogni appartenenza e schieramento di raggiungere e sostenere i senatori Antonio Del Pennino e Natale D'Amico nella loro puntuale azione di contrasto rispetto a leggi illiberali e oscurantiste, ed a fare immediatamente tesoro della proposta di legge radicale, già depositata alle Camere, in materia di clonazione terapeutica e di fecondazione medicalmente assistita;

-delibera di lanciare e di mettere a disposizione in ogni sede (comunale, provinciale, regionale, nazionale, europea) due progetti:
a) il primo volto a garantire forme autogestite di assistenza personale per
coloro cui essa sia necessaria, anche di 24 ore su 24;
b) il secondo volto a restituire il diritto e la libertà di parola, anche attraverso computer e sintetizzatore vocale, a quanti vedono oggi sommarsi alla prigione della malattia quella del silenzio e dell'impossibilità di comunicare.


Il primo Congresso dell' Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica,
considerato che il finanziamento comunitario alla ricerca sulle cellule staminali embrionali è stato bloccato da alcuni Governi, tra i quali il Governo italiano;

considerato che la Commissione europea presenterà nella primavera 2003 una relazione sulla ricerca relativa alle cellule staminali embrionali, che costituirà la base di discussione di un seminario interistituzionale sulla bioetica, in base al quale la Commissione presenterà una proposta legislativa (da approvarsi entro dicembre 2003) di ulteriori orientamenti relativi al finanziamento comunitario di progetti di ricerca;

Individua come azione proiritaria dell'iniziativa dell'associazione a livello europeo quella di sbloccare i finanziamenti comunitari alla ricerca sulle cellule staminali embrionali:


Il Congresso considerate le dichiarazioni del Ministro della Sanità Girolama Sirchia, secondo il quale la ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali, compresa la ricerca a fini terapeutici, è da considerarsi "crimine contro l'umanità", cioè un crimine che è paragonabile a quelli del regime nazista e che rientra nelle tipologie di crimini giudicabile dalla Corte Penale Internazionale;

Considerato che le dichiarazioni di Sirchia equivalgono a una messa sotto accusa senza precedenti di tutti quei Paesi, anche membri dell'Unione europea, che hanno legalizzato tale ricerca;

impegna l'Associazione a mobilitare la comunità internazionale - a partire dagli oltre 50 premi Nobel e dalle centinaia di scienziati che sostennero la candidatura di Luca Coscioni alle elezioni politiche italiane del 2001 - per la denuncia politica della presa di posizione del Ministro Sirchia, non smentita in alcun modo dal Governo italiano.

Pubblicato il: 28/12/2002

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