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A Baschi 'Immagini e suoni di paesaggi'


Dal 16 luglio sino a 31 agosto. 11 e 13 agosto due prime nazionali. Il programma

Dal 16 luglio sino a 31 agosto andrà in scena la III edizione del prestigioso festival "Immagini e suoni di paesaggi" che si svolgerà nei vari borghi del comune di Baschi sino alle scenografiche ex cave di travertino di epoca romana di Scoppieto. Il festival,  organizzato dal Comune di Baschi e dall'Athanor Eventi, intende diffondere la cultura del teatro, della musica e della danza raccontati in luoghi di particolare valore storico, archeologico e naturalistico.
Nelle ex cave di travertino a Scoppieto di Baschi, si esibiranno due prime nazionali teatrali costituite dal recital che si terrà l'11 agosto con Nino Castelnuovo e Cristina Di Nicola dal titolo "L'estate è già altrove". Lo spettacolo è un viaggio sentimentale a tratti drammatico che coinvolge il pubblico sino a diventarne partecipe. I dialoghi sono presi da poesie di autori del passato, quali SAFFO, QUASIMODO, ACHMATOVA, NERUDA, VERLAINE, SABA, SALINAS, CAMPANA, CALDARELLI, GOETHE, VON HOFMANNSTHAL, MACHADO, LORCA, GATTO, POUND, POZZI, HIKMET, KAVAFIS, PAVESE, JOYCE, MONTALE, ELIOT, PETRARCA. lo spettacolo è stato sapientemente diretto dal giovane regista Francesco Puccio ed è straordinaria la capacità narrativa di Nino Castelnuovo e di Cristina Di Nicola. Il 13 agosto, sarà la volta di un altro debutto in prima nazionale portata in scena dalla Compagnia di danza contemporanea Aleph con lo spettacolo "Pietre", liberamente ispirata all'omonima poesia della straordinaria poetessa americana Sylvia Plath; intende esplorare il concetto di "pietrificazione" inteso come vero e proprio stato di natura, come condizione di "raggelamento" e di paralisi dell'animo. La pietrificazione si presenta come una stasi che contiene compresse, sovrapposte pressate in sé tutte le emozioni, le tensioni,  le paure.i limiti stessi dell'uomo. Cinque versatili danzatori alternano nella performance momenti di danza ad attimi di teatralità profonda, dispiegata nel quadro di una ricerca coreografica basata sull'improvisation. Il tutto si realizza in un palcoscenicocamerinoguardaroba in cui le scenografie sono costituite da gli stessi costumi che restano sempre in scena ed in cui il continuo cambiarsi d'abito dei danzatori esprime un costante divenire esteriore in contrasto con la pietrificazione che viene progressivamente espandendosi a livello interiore.

Momenti musicali ed una importante itinerante rassegna cinematografica, costituiranno altri eventi del programma artistico del festival di Baschi, sempre ben gradito dal

 

IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE

Pubblicato il: 30/07/2009

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