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'Prevenzione e velocizzazione del risarcimento'. Il Consiglio regionale approva

Il disegno di legge della Giunta prevede anche risorse per l'installazione di strumenti atti a  prevenire l'accesso ai campi da parte dei cinghiali

Con i 17 voti favorevoli della maggioranza e l'astensione degli 8 consiglieri dell'opposizione di centrodestra,  l'Assemblea regionale ha approvato il disegno di legge della Giunta "Norme  per l'attuazione del Fondo regionale per la prevenzione e l'indennizzo dei  danni arrecati alla produzione agricola dalla fauna selvatica ed  inselvatichita e dall'attività venatoria". Bocciato invece con 17 voti  contrari e 8 favorevoli, il disegno di legge sulla stessa materia firmato  da Raffaele Nevi (FI-Pdl), giunto in Aula con il parere negativo della II  Commissione.
Il relatore di maggioranza, Franco Tomassoni (Pd, presidente della II  Commissione), ha spiegato che con questo testo "è stato raggiunto un  giusto equilibrio tra gli interessi ambientali e quelli delle imprese  agricole e zootecniche. La norma ha come obiettivi principali una  significativa prevenzione dei danni; un ruolo preciso della Regione, delle  Province, degli Atc; la velocizzazione dei risarcimenti; l'abolizione di qualunque franchigia (verranno rimborsati danni anche inferiori ai cento  euro); la certezza finanziaria delle risorse, già individuate nella norma  finanziaria e aumentate del dieci per cento rispetto a quanto previsto precedentemente.
Gli indennizzi per gli agricoltori andranno ad incrementarsi dal 75 per  cento dei danni subiti nel 2009, al 85 per cento del 2010 per arrivare al  100 per cento nel 2011. Avranno importantissimi compiti gli Atc (Ambiti  territoriali di caccia), che  provvederanno, a fronte delle domande degli  agricoltori, ad erogare le risorse per l'installazione di strumenti atti a  prevenire l'accesso ai campi da parte dei cinghiali. Tuttavia, per gli agricoltori che non installeranno recinti o similari, il rimborso per i  danni rilevati verrà decurtato fino al 50 per cento. Obiettivo della legge  è la velocizzazione del risarcimento (oggi fino a un anno e mezzo) che
dovrà avvenire, da parte dell'Atc, entro il mese di giugno dell'anno in  corso rispetto ai danni dell'anno precedente. Attualmente le risorse  vengono prese dai quantitativi già individuati dalla legge regionale 14 e
riservati al risarcimento dei danni.
Gli Atc dovranno risarcire i danni che avvengono sul territorio libero,  mentre le Province quelli relativi alle oasi, nei parchi e, quindi, nelle  aree protette. La legge prevede anche che le Comunità montane (che  gestiscono le aree protette) dovranno stipulare accordi con gli Atc e con  le Provincie al fine di intervenire sui contenimenti riguardanti le aree  protette dalle quali i cinghiali escono per nutrirsi e rientrare poi nelle
stesse senza la possibilità di intervento da parte dei cacciatori. Per  quanto riguarda eventuali danni procurati dai lupi, che rappresentano una  specie protetta e sui quali non può intervenire il mondo venatorio, sono  previsti risarcimenti con risorse di altra provenienza".

Pubblicato il: 29/07/2009

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