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Te.Ma. è giunta l'ora delle nomine

Giovedì sarà la volta dell'assemblea chiamata a rinnovare le cariche. Al Comune invece spettano tre nomine

ORVIETO - Dopo l'alt al rinnovo del cda imposto dall'assemblea a maggio, per la Te.Ma. questa settimana è giunta l'ora delle nomine. Domani si riunirà l'ultimo consiglio di amministrazione e giovedì sarà la volta dell'assemblea chiamata a rinnovare le cariche. In realtà è al sindaco che spetta il compito principale. In quanto dall'assemblea usciranno due nomi, espressione uno dei soci amici del teatro e uno dei soci ordinari.

Al Comune invece spettano tre nomine: un rappresentante del sindaco (che in genere è l'assessore alla Cultura destinato per consuetudine a diventare anche presidente dell'associazione), un tecnico e un terzo nome in rappresentanza del socio benemerito (quale è il Comune) che fin qui è stato indicato dal consiglio comunale, ma con i recenti cambiamenti introdotti dalle legge, potrà anche essere indicato dal sindaco stesso. In Comune però le bocche restano cucite. Il sindaco si limita a dire che quella della Te.Ma. è una pratica all'ordine del giorno e che è tutto ancora da vedere a da organizzare.  Di certo la partecipata del Comune che gestisce il teatro cittadino ha i suoi problemi.

Nonostante l'austerity dettata negli ultimi anni, prima dall'ex assessore Teresa Urbani e poi dall'ex assessore Pirkko Peltonen, l'associazione si è dovuta accollare un mutuo da un milione di euro per coprire i buchi in bilancio pregressi e adesso fatica a pagare le rate che pesano enormemente sui conti. Le difficoltà finanziaria della Te.Ma., così come di tutte le partecipate del Comune, sono in questi giorni all'attenzione della nuova giunta che punta ad una riorganizzazione delle partecipate stesse per tagliare i rami secchi e ottimizzare le risorse in vista delle difficoltà finanziarie del Comune.

Sulla Te.Ma. c'è chi suggerisce di ammortizzare le spese affidando all'associazione anche la gestione di altri contenitori, come il palazzo del Gusto. Per il momento, la priorità sono comunque le nomine per ripristinare la funzionalità dell'associazione. Come noto, il rinnovo del cda che presidente ed ex sindaco avrebbero voluto chiudere prima delle elezioni, è stato bloccato a maggio dall'assemblea che a maggioranza si è opposta all'indicazione dei due membri di sua spettanza. In quell'occasione l'assemblea approvò invece il consuntivo 2008.

Pubblicato il: 26/07/2009

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