Operazione trasparenza, il Pdl chiede l'anagrafe organizzativa, patrimoniale e finanziaria del Comune di Orvieto

ORVIETO - Operazione trasparenza, il Pdl chiede l'anagrafe organizzativa, patrimoniale e finanziaria del Comune di Orvieto. La proposta in forma di mozione verrà discussa nel consiglio comunale del 27 luglio, insieme alle pratiche sul bilancio e alle nomine (comunità montana e commissioni). In sostanza i consiglieri del Pdl chiedono che, entro due mesi, venga redatto e quindi pubblicato e diffuso un documento con i

"i nominativi di tutti coloro che percepiscono in forma fissa indennità, compensi o retribuzioni, come amministratori del Comune e come amministratori di istituzioni, aziende, consorzi, enti, società e associazioni in tutto o in parte finanziati dal Comune,  con l'indicazione delle somme lorde e nette in ragione annua ad essi spettanti".

Nel documento anche "la descrizione dei servizi gestiti in economia diretta dal Comune con indicazione del personale addetto e dei costi distinti per personale, acquisto di beni e acquisizione di servizi, la descrizione  dei servizi non gestiti in economia diretta con indicazione dei soggetti ai quali sono affidati e delle principali clausole di contratto, convenzione o concessione che regolano i rapporti, l'elenco dei beni immobili e dei complessi di cose mobili di proprietà comunale, con i relativi valori, l'elenco dei concessionari e conduttori di beni comunali e delle  principali clausole di concessione o di contratto, l'elenco delle associazioni e dei gruppi anche non organizzati che ricevono in forma fissa benefici dal Comune sotto forma di sovvenzioni in qualsiasi forma: erogazioni di denaro, beni in comodato o in affitto agevolato, esenzioni da canoni e tributi". L'iniziativa è destinata a far discutere.

Intanto il sindaco ha prorogato ufficialmente per tre mesi gli incarichi a tutti i dirigenti comunali.

Novità, infine, dal Pd: il primo dei non eletti Oriano Ricci, separato da un solo voto dalla consigliera eletta Antonella Annulli, ha presentato ufficialmente ricorso al Tar.