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Umbria Jazz Winter. Primo incontro di Pagnotta con Còncina

Il problema è sempre lo stesso: gli  sponsor. Sì perché Carlo Pagnotta è stato schietto: ad organizzare una rassegna in tono minore non ci pensa nemmeno lontanamente

ORVIETO - Appena il tempo di calare il sipario sulla rassegna estiva che è già tempo di Umbria jazz winter. Il direttore artistico di Umbria jazz, Carlo Pagnotta è venuto ieri sulla Rupe per un primo incontro con il sindaco, in vista della kermesse invernale.

Il problema è sempre lo stesso: gli  sponsor. Sì perché Carlo Pagnotta è stato schietto: ad organizzare una rassegna in tono minore non ci pensa nemmeno lontanamente. I soldi servono e gli sponsor vanno trovati, a meno che Orvieto non voglia continuare a mettere somme esorbitanti, molto più di quanto non metta solitamente il Comune di Perugia. Per la rassegna dello scorso anno costata attorno agli 800mila euro, il Comune di Orvieto avrebbe messo circa 300mila euro.

 "Squadra che vince non si cambia", ha ribadito più volte Pagnotta in un incontro informale con la stampa. Sul tappeto, infatti, c'è un argomento delicato: chi farà fund rising, anche considerando le cariche in scadenza alla Te.Ma. di cui Omero Tizi, che è sempre stato responsabile per la rassegna, è espressione. La sua figura non sarebbe in discussione, anche se il procacciamento degli sponsor potrebbe passare quest'anno anche per altri canali. Di certo si fa molto affidamento sui contatti del sindaco - manager, Toni Concina. 

"Sono stra-convinto che quest'anno verranno fuori più sponsor - ha detto Pagnotta - certo - ha aggiunto caustico come sempre - rispetto agli anni passati ci vuole anche poco". Tra i nomi importanti che sembrano già cosa fatta per il festival ci sono Tione e Aria, entrate recentemente a far parte della fondazione Uj. E sembra intenzionato a tornare anche Trento doc. 

Pubblicato il: 22/07/2009

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