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Gli studenti del Liceo Classico di Orvieto andranno a scuola alla Piave

A causadei  lavori di ristrutturazione e consolidamento cui verrà al più presto sottoposto palazzo Clementini

foto di copertina

ORVIETO - Causa lavori di ristrutturazione e consolidamento cui verrà al più presto sottoposto palazzo Clementini, per il prossimo anno gli studenti del Liceo Classico di Orvieto andranno a scuola alla Piave, più precisamente nelle "aule" della palazzina comando. È la decisione cui sono giunti d'intesa amministrazione scolastica, Provincia di Terni e Comune di Orvieto di fronte alla necessità di improrogabili lavori per lo storico, a altrettanto "antico", palazzo di piazza Ippolito Scalza che ha formato generazioni e generazioni di Orvietani. Si tratta di interventi di adeguamento alla 626, ma anche di lavori di consolidamento in funzione antisismica.

Per il momento a disposizione ci sono 600mila euro stanziati dalla Provincia, ma sembra che ne serviranno molti di più per portare a termine l'interezza dei lavori. "Innanzitutto verranno drasticamente ridotte le barriere architettoniche - spiega il dirigente scolastico, Mario Gaudino - con la realizzazione di un ascensore, verranno sistemati e adeguati i locali e anche abbassati i soffitti in modo da consentire un risparmio energetico".

Inizialmente era stata presa in considerazione anche l'idea di non trasferire tutti gli oltre 200 studenti, spostando solo alcune classi al vicino istituto Professionale e facendo ruotare il resto degli studenti all'interno delle aule di palazzo Clementini in funzione dell'iter dei lavori. Alla fine, però, la soluzione è ricaduta sulla palazzina comando della Piave.

"Eravamo in attesa dell'ok definitivo per darne puntuale comunicazione alle famiglie" conclude Gaudino. Da ieri, intanto, è iniziato il trasferimento di arredi e suppellettili del liceo Ginnasio "Gualterio". In concomitanza si sono svolti una serie di incontri. Coinvolti l'assessore ai Rapporti istituzionali e coordinamento staff del sindaco, Cristina Calcagni, i dirigenti degli uffici tecnici del Comune (proprietario dell'edificio) e della Provincia di Terni (ente che ha competenza sulla scuola e che, a suo carico, effettuerà le opere di adeguamento). 

I lavori, da contratto, dovrebbero durare un anno.

"Per far questo - spiega nel dettaglio l'assessore Calcagni - le quattro classi del ginnasio e le sette classi del liceo saranno ospitate al piano terra della palazzina comando che, per gli impianti e i servizi di cui è dotata oltre che per lo stato generale di conservazione, già si presta ad essere adattata ad istituto scolastico salvo la realizzazione di alcune suddivisioni dei locali per raggiungere il numero necessario delle undici aule. Inoltre, tutto il perimetro della palazzina comando verrà recintato per consentire agli studenti di poter entrare in sicurezza da tutti gli accessi senza gli intralci dovuti alle macchine. Per finire, all'interno del perimetro recintato, ai fini dello svolgimento delle attività motorie previste dai programmi scolastici, saranno realizzati dei campi di pallacanestro e di pallavolo in attesa di individuare successivamente a questa prima sistemazione, una palestra coperta".

Infine, lo spostamento del Classico produce naturalmente un effetto domino per tutte le realtà attualmente ospitate all'interno della palazzina comando. Entro la metà di settembre l'Unitrè si trasferirà presso palazzo Simoncelli, "la Provincia - riferisce l'assessore Calcagni - gestirà la nuova collocazione della sede della Strada dei vini che è di competenza regionale, la segretaria di Rpo troverà sede all'interno del Comune, il 'Laboratorio etruschi' troverà posto presso l'ampio locale dell'ex spaccio della caserma, infine il consiglio di zona del centro storico verrà spostato in un'aula presso il Csco".

Pubblicato il: 18/07/2009

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