Denunciata società di Orvieto per evasione di 3 milioni di euro

Ricavi non dichiarati per 3 milioni di euro, Iva non versata per 800.000 euro, base imponibile Irap sottratta a tassazione per 3 milioni, ritenute Irpef operate per circa 700.000 euro ma non versate al pari di 822.000 euro di contributi Inps. Il tutto riferito al solo anno d'imposta 2007.

Lo ha scoperto la Guardia di Finanza di Orvieto nei confronti di una società a responsabilità limitata, unipersonale, nella quale l'unico socio risulta essere anche amministratore unico. Per lui è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica per violazione alle norme penali - tributarie. La Srl, spiega una nota delle Fiamme Gialle, opera come call center e web center utilizzando proprio personale in servizi di front office e fornendo assistenza tecnica ad aziende ed enti pubblici, quest'ultimi i clienti principali facenti capo all'Umbria ma anche a Lazio e Sicilia.

 Tutti i 216 dipendenti risiedono prevalentemente nell'Orvietano. Dagli approfondimenti operati dai finanzieri, è risultato che la società faceva del cattivo rapporto con il fisco un modus operandi, in quanto sono in corso da parte di Equitalia azioni di pignoramento per irregolarità riscontrati in precedenti anni d'imposta. La Guardia di Finanza evidenzia che il controllo eseguito sulla documentazione contabile evidenzia una "situazione di pericolosità" fiscale ad elevatissimo rischio "e, alla luce di ciò, è stata avanzata richiesta per l'applicazione del "sequestro cautelativo dei beni patrimoniali e dei crediti vantati dalla società verso terzi".

Dai primi del 2009, spiegano i finanzieri, sono state 16 le verifiche portate a termine dalle quali sono scaturiti 5 evasori totali e 6 lavoratori in nero, nonché recuperati a tassazione circa 11 mln di euro. Nel settore degli scontrini e delle ricevute fiscali effettuati 480 controlli ed elevate sanzioni a 50 esercizi commerciali.