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Giunte: Mocio in Provincia. E Orvieto?

Mentre continuano a ritmo serrato, sulla Rupe, le consultazioni per la giunta Concina, ieri, in città, a tenere banco sono stati soprattutto i riflessi locali dell'altra giunta che andava insediandosi nelle stesse ore a Terni.

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ORVIETO - Mentre continuano a ritmo serrato, sulla Rupe, le consultazioni per la giunta Concina, ieri, in città, a tenere banco sono stati soprattutto i riflessi locali dell'altra giunta che andava insediandosi nelle stesse ore a Terni.

E, in modo particolare, gli ambienti orvietani del Pd, ma non solo, sono rimasti incollati per l'intera giornata ai destini dell'ex sindaco Stefano Mocio e al suo contestatissimo assessorato, oltre che ai destini della città di Orvieto, la cui rappresentanza in Provincia, con la giunta Polli, è crollata ai minimi storici.

La città del Duomo si ritrova con un solo assessore, peraltro non in sintonia con le volontà di tutto il partito e decisamente contro i desiderata dei sindaci dell'Orvietano. Al contrario, con l'amministrazione Cavicchioli, Orvieto esprimeva il vicepresidente (Loriana Stella), l'assessore a Urbanistica e Trasporti (Giampaolo Antoniella) e il presidente del consiglio comunale (Giuseppe Ricci).  Due di questi erano, a loro volta, espressione del Pd (allora Ds) ad inizio mandato.

La vicenda ha calamitato completamente il dibattito politico, al punto che anche il previsto coordinamento comunale in cui l'onorevole Trappolino, questa sera, avrebbe dovuto presentare la proposta dei dieci nomi "nuovi" da inserire nel comitato "di salute pubblica" che traghetterà il partito al congresso di ottobre, in luogo dell'attuale classe dirigente, è slittato a data da destinarsi. Sui nomi non trapelano, al momento, significative novità.

Le cose, comunque, non sono affatto facili neanche per il centrodestra. Comporre la giunta Concina si sta rivelando più difficoltoso del previsto: veti, ambizioni personali, prove di accordi trasversali. Per il neo sindaco, deciso a non perdere la bussola di "rinnovamento e metodo" che si era dato, sono ore complicate.

La poltrona da vicesindaco sembra essere la più contesa. E, a questo proposito, sembra aver incontrato grosse difficoltà ed avviarsi al declino anche l'ipotesi dell'imprenditore Claudio Cavalloro, maturata nei giorni scorsi.   

Pubblicato il: 03/07/2009

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