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Tutti gli occhi addosso al sindaco Còncina

Entra nel vivo la fase di consultazione avviata dal neosindaco Toni Concina, in vista della formazione della squadra di governo. Sulla scelta della giunta non è ammesso sbagliare. Un assessorato esterno verrà affidato ad un esponente del centrosinistra, probabilmente di area ex Margherita

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di Stefania Tomba

ORVIETO - Entra nel vivo la fase di consultazione avviata dal neosindaco Toni Concina, in vista della formazione della squadra di governo. Sulla nomina della giunta, il top manager, arrivato in Comune, ad Orvieto, esattamente una settimana fa, all'indomani di uno storico risultato elettorale, sa di avere una grande responsabilità politica e gli occhi di tutti puntati addosso. Quelli dei suoi alleati che dovrà gratificare, con la consapevolezza che non ce ne sarà per tutti. Ma anche quelli dei suoi avversari che, col 54% dei voti al primo turno, hanno la maggioranza dei seggi in consiglio (e non si può non tenerne conto). Ma Concina ha addosso, soprattutto, gli occhi della città, di fronte alla quale, in campagna elettorale, ha scandito ripetutamente: "Rinnovamento e metodo". Gli orvietani ci hanno creduto e adesso non si possono tradire.

Insomma, sulla scelta della giunta non è ammesso sbagliare. Il sindaco lo sa bene e, proprio per questo, sta usando tutto il tempo che ha disposizione per offrire alla città il meglio. Nelle sue mani c'è già una rosa di papabili: almeno cinque nomi di Orvieto libera e altrettanti, a quanto pare, del Pdl. Si tratta di ipotesi sulle quali si sta appuntando l'attenzione del primo cittadino, nomi che avrebbero già dato disponibilità in vista di un impegno. È Concina stesso a confermare che, entro questa settimana, quelle che oggi sono soltanto delle ipotesi dovrebbero trasformarsi in certezze. Il sindaco, nell'arco di cinque - sei giorni, conta di chiudere la questione della nomina dell'esecutivo. Anche perché se la giunta è importante, è anche vero che la città non può attendere su una lunga serie di questioni, a partire dal bilancio per arrivare alla caserma Piave.

Per stasera, intanto, è previsto un primo incontro tra Concina e un comitato ristretto composto da Orvieto libera e Pdl. Sul tavolo il puzzle della giunta. Tante, troppe le tessere. Se incastreranno solo sei. Ma gli aspiranti assessori sono molti più. Il primo punto da chiarire è proprio questo: quanti assessorati per ogni lista. Ed ecco il primo motivo di frizione. Si registrerebbe, infatti, qualche insofferenza in particolare da parte del Pdl impegnato a tenere a freno le ambizioni giudicate eccessive di Orvieto libera.

Nella lista civica dell'avvocato Angelo Ranchino, per possibili assessorati, sarebbero in pole i nomi di Massimo Rosmini, Marco Sciarra (per lui l'assessorato al Turismo è dato quasi per scontato) e Cristina Calcagni. Quanto al ruolo di vicesindaco sembra sempre più probabile che venga chiamato Antonio Barberani (Pdl). Stefano Olimpieri, anche lui dato in corsa per la poltrona da vicesindaco, potrebbe andare a ricoprire per il momento il ruolo di capogruppo in consiglio in attesa di essere speso come candidato ufficiale del Pdl in vista delle regionali. Per l'assessorato ai Lavori pubblici, si sta facendo, infine, il nome di Felice Zazzaretta.

Ma la curiosità sale soprattutto sul nome dell'assessore o degli assessori esterni che il sindaco Concina si appresterebbe a nominare. In diversi ambienti della Rupe, in questi ultimi giorni, sta maturando la convinzione che un assessorato esterno verrà affidato ad un esponente del centrosinistra, probabilmente di area ex Margherita. Sul nome, però, non si fanno ulteriori illazioni. Di certo, dalla giunta Concina, molti attendono anche un segnale di apertura al centrosinistra, in funzione dell'anatra zoppa che il sindaco è chiamato a gestire in consiglio.

Foto ricordo. La Giunta del 2004 nuova di zecca

Pubblicato il: 30/06/2009

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