Cassa integrazione per quarantasei dipendenti alla Pref di Baschi

BASCHI - Cassa integrazione per quarantasei dipendenti alla Pref di Baschi. Dopo l'affitto del ramo di azienda che ha risolto positivamente la crisi della ex Profer System, il rilancio dell'azienda di prefabbricati in cemento e acciaio sta attraversando da qualche mese una imprevista fase di stallo. Niente di preoccupante dicono dallo stabilimento, tuttavia nei giorni scorsi sono state avviate le pratiche per attivare tredici settimane di cassa integrazione, a rotazione, per quarantasei dei circa sessanta dipendenti della Pref. La produzione dello stabilimento, dunque, non si ferma. In ogni caso, gli ammortizzatori sociali sono stati attivati, in quanto le commesse, al momento, non arrivano a sufficienza per garantire una continuità lavorativa per tutti i dipendenti dell'azienda.

I motivi sarebbero legati, in parte, alla congiuntura economica generale, in parte, ad alcuni strascichi negativi connessi al recente passaggio di gestione. Lo spiega meglio l'imprenditore orvietano Roberto Biagioli che ha riaperto lo stabilimento di Baschi dopo i mesi bui della crisi - Profer. "Le commesse ci sono, altrimenti non avremmo riassorbito la forza lavoro - precisa Biagioli -.  I contratti, però, non si stanno concretizzando nei tempi che avevamo previsto, per incongruenze contrattuali derivanti dal passaggio tra la nuova e la vecchia gestione e per il generale stallo economico. Per questo, d'intesa con i sindacati, abbiamo deciso di attivare gli ammortizzatori sociali per non appesantire la situazione dell'azienda, ma siamo convinti che non sarà necessario neanche dover utilizzare tutto il periodo richiesto per la cassa". 

Lo stabilimento di Baschi ha riaperto nei primi mesi di quest'anno, dopo un passaggio societario che ha consentito di uscire da un periodo di lunga crisi.