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Ultimata ieri l'autopsia sul corpo di Angelo Quadraccia

L'esame autoptico dovrà chiarire soprattutto se Quadraccia sia scivolato in acqua accidentalmente o se invece vi sia caduto a seguito di un malore

ORVIETO - È stata ultimata ieri l'autopsia sul corpo di Angelo Quadraccia, l'operaio dell'Aman di Narni morto, sabato scorso, in un chiusino dell'acquedotto a Montecchio mentre stava eseguendo un intervento sulla condotta, legato al maltempo. L'esame autoptico dovrà chiarire soprattutto se Quadraccia sia scivolato in acqua accidentalmente o se invece vi sia caduto a seguito di un malore. A trovare l'operaio amerino di 51 anni, esanime nel chiusino, erano stati i colleghi che lo avevano lasciato per recarsi sull'intervento.

Quadraccia avrebbe dovuto interrompere l'erogazione idrica. E quando il resto della squadra ha visto che l'acqua continuava a fluire sono tornati indietro per verificare cosa fosse successo. Qualunque sia stata la causa della morte i sindacati sono già in stato di agitazione. "Quadraccia non doveva essere solo mentre compiva quella pericolosa operazione". È il coro unanime di indignazione che si alza dalle sigle sindacali, Cgil, Cisl e Uil.  

Pubblicato il: 25/06/2009

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