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Loriana Stella è delusa, ma rilancia la convinzione che Orvieto è ancora capace di futuro

Le dichiarazioni di Loriana Stella, a caldo, sono un duro j'accuse

ORVIETO - Nel quartier generale dei Democratici, in via Pianzola, i volti hanno iniziato a farsi scuri sin dalle ore centrali pomeriggio. Quando, telefonata dopo telefonata, era chiaro il trend che si andava delineando e che, per l'intero scrutinio, dalle sezioni più piccole a quelle più corpose, non si è mai invertito. La Stella perde voti, Concina guadagna ovunque, dove più, dove meno, ma la tendenza è inesorabile.  Alle 21, il verdetto è lapidario, ma Loriana Stella è disposta già da un'ora prima a commentare quella che ormai è una sconfitta, da dare per scontata.

 

Le dichiarazioni di Loriana Stella, a caldo, sono un duro j'accuse. Un pesante atto d'accusa che è indirizzato, sì, al candidato sindaco, Carlo Tonelli (PdCi) che ha prima spaccato la sinistra e poi, stando all'analisi del voto, non avrebbe fatto rientrare neanche un consenso alla candidata del Pd, per il ballottaggio. Ma è soprattutto è un atto d'accusa, durissimo, verso il suo partito.

 

"Ad Orvieto - è il commento amaro di Loriana Stella - c'erano tutte le condizioni per una riconferma dell'amministrazione di centrosinistra", esordisce. "Il risultato mette in evidenza molti elementi - analizza la Stella - ma sicuramente hanno pesato le divisioni interne e, in particolare, l'iniziativa di chi ha lavorato per provocare il ballottaggio ed ora se ne deve assumere tutte le responsabilità. È chiaro - dice - che mi hanno voluto far pagare le primarie". Quelle primarie che ad un pezzo del Pd non sono mai andate giù, determinando uno scontento che avrebbe continuato a giocare il suo ruolo, secondo un percorso tracciato: prima il ballottaggio, poi la debacle.

 

Adesso, poi, bisognerà vedere che fine farà la maggioranza di coalizione (54%) che la Stella aveva ottenuto al primo turno. "La campagna acquisti", come si sussurra in via Pianzola, che gli avversari potrebbero aver avviato per ottenere la maggioranza anche in consiglio. Di questo, però, Loriana Stella non vuol parlare. Troppo presto. E soprattutto troppo cocente, adesso, la sconfitta. Una sconfitta dopo sessant'anni che pesa come un macigno su una classe dirigente da sempre abituata al governo della città. "Ovviamente il mio impegno continua per dare alla città una prospettiva migliore, che certamente Orvieto merita - conclude la Stella - anche perché sono sempre più convinta che Orvieto è ancora capace di futuro".

 

Uno slogan che la Stella pronuncia, cercando le forze per tirar fuori le unghie. Ma, adesso, con gli occhi lucidi. (S.T.)

Pubblicato il: 23/06/2009

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