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Muore affogato in un tombino

A Montecchio a perdere la vita, ieri pomeriggio, in un intervento legato al maltempo, Angelo Quadraccia,  operaio dell'Aman

MONTECCHIO - Muore affogato in un tombino. Si allunga la scia delle morti bianche in Umbria con l'ennesima, assurda, disgrazia. A perdere la vita, ieri pomeriggio, in un intervento legato al maltempo che, per l'intera giornata, ha imperversato in tutto l'Orvietano, un operaio dell'Aman, l'azienda multiservizi amerino - narnese che, per conto dell'Ato, gestisce la manutenzione della rete idrica sull'intera provincia.

 

La vittima è Angelo Quadraccia, cinquantuno anni, di Amelia. L'operaio, insieme ad una squadra, con altri tre compagni, intorno alle 16, stava operando a Montecchio, per la sistemazione di un guasto, in località la Molinella, nella zona delle necropoli. Infuriava il maltempo.

 

Quadraccia doveva chiudere la saracinesca dell'acquedotto, per permettere ai colleghi che si erano separati da lui di effettuare l'intervento sulla condotta. Sono stati loro, vedendo che l'erogazione idrica non si interrompeva, a tornare indietro per cercare di capire cosa stesse facendo l'operaio.

 

Una volta arrivati sul posto, la tragedia si è rivelata, inesorabile, ai loro occhi. Quadraccia, secondo le prime testimonianze raccolte, sarebbe stato trovato a galla nel tombino in posizione supina. Esanime. Sono stati i colleghi a tirarlo fuori dall'acqua per cercare di rianimarlo. Ogni tentativo è stato vano. Sul posto è giunta immediatamente un'ambulanza del 118 e i carabinieri della stazione di Montecchio.

 

I militari stanno cercando di appurare la dinamica del tragico incidente. Il tombino sembra non sia cosi grande da dare per scontato l'annegamento, a seguito di una caduta accidentale. Ipotesi, comunque, sulla quale stanno lavorando gli inquirenti. L'operaio potrebbe essere scivolato nel chiusino, dopo aver perso accidentalmente l'equilibrio. L'altra ipotesi al vaglio, è che Quadraccia potrebbe anche essersi sentito male e, per questa ragione, potrebbe poi essere caduto in acqua.

 

È quello che cercherà di spiegare meglio l'esame autoptico, già disposto dal magistrato di turno, dopo la ricognizione cadaverica effettuata sul posto dal medico legale.

 

La salma è, attualmente, a disposizione dell'autorità giudiziaria, presso il nosocomio orvietano. Quadraccia che non era sposato e viveva ad Amelia con la famiglia lavora come operaio presso l'Amam da diverso tempo.

 

Pubblicato il: 21/06/2009

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