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Toni Còncina interviene: 'ora basta'

Il candidato sindaco di Orvieto Libera non ci sta più ad essere coinvolto in "accuse, sospetti, veleni"

"Dall'inizio della campagna elettorale (cominciata per me ai primi di marzo) ho evitato accuratamente e continuo ad evitare ancora polemiche di tipo smaccatamente elettorale (meglio, elettoralistico), basate su "accuse, sospetti e veleni".

Sono oggi  tirato per la giacca da una inquietante presa di posizione dell'ex Sindaco Cimicchi (attualmente manager) che mi offende profondamente, come uomo e come candidato: Cimicchi mi ha telefonato ieri nel primo pomeriggio (mentre ero sulla strada del ritorno da Perugia, dove avevo partecipato a un testa a testa televisivo con Loriana Stella) irritato per un dossier anonimo (e quindi non riferibile a nessuno e tanto meno a me), che pare circolasse sulla Rupe e per un comunicato stampa PdL, che è circolato esattamente come è stato redatto e che non ho assolutamente provato a correggere (quando?), anche perché le forti affermazioni contenute nello stesso non aggiungevano niente di nuovo ad antiche, trite e ritrite polemiche che da anni circolano in città, senza che nel passato abbiano provocato la pittoresca irritazione di Cimicchi.  

 Per quanto mi riguarda, rinnego con forza il contenuto, che peraltro disconosco e quindi qualunque esso sia, di qualsiasi dossier anonimo riguardante chicchessia. Ciò che sta accadendo deve confermare sempre più agli orvietani la necessità di cambiare metodo di confronto politico ricorrendo con determinazione alla chiarezza ed alla trasparenza delle posizioni. L'anonimato dei documenti rende davvero arduo riconoscerne la paternità ed è proprio in questo che si annida la spregevole volgarità dell'azione, nella impossibilità di individuarne gli ispiratori. Ancora una volta un po' di metodo: cui prodest, a chi serve? So bene che reclutare manovalanza disposta a tutto è cosa facilissima, ma esorto quelle forze contrarie al cambiamento, in qualunque schieramento militino, a ricordare che il mio programma, e lo confermo in modo determinato, ha messo al primo posto il rinnovamento del costume politico della città, non solo come ineludibile richiamo etico ai valori fondanti le regole della convivenza civile, ma anche come principale motore di sviluppo della nostra collettività.  

Rimando al mittente le volgari insinuazioni dirette a me personalmente.
Et de hoc satis (E mo' abbasta...)."
Toni Concina

Pubblicato il: 17/06/2009

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