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Fine campagna elettorale. Accuse, sospetti e veleni

Al centro dell'attacco del PdL sono Stefano Cimicchi e Loriana Stella, . Volantini anonimi e Spunta anche un dossier Ma Còncina era all'oscuro del comunicato degli alleati della destra orvietana

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Accuse, sospetti e veleni. Si fa sempre più pesante il clima politico sulla Rupe in vista del ballottaggio. A far parlare è ancora lui, l'ex sindaco Stefano Cimicchi. Il suo ritorno al centro della scena politica orvietana ha procurato grosso fastidio a sinistra, ma anche forti preoccupazioni a destra. Così adesso, se nel Pd si è cercato di snobbare alla grande l'intervento del "Farone", nel Pdl, invece, si va all'attacco. Al centro le care, vecchie (ma ancora nuove) questioni ambientali.

 

Già da martedì circolava uno scarno volantino anonimo con accuse che il PdL di Orvieto ha rimpinguato e che, in una nota ufficiale diffusa nella giornata di ieri e di cui sarebbe stato completamente all'oscuro il candidato sindaco Toni Concina, dice agli orvietani che si starebbe ricomponendo un duo Stella - Cimicchi. Per "ricostituire - è scritto - una casta" per andare avanti nella gestione del potere. Le espressioni utilizzate, in vero, sono ben più dure. In ballo, secondo il centrodestra, ci sarebbero importanti partite sulla discarica e l'idea (che il Pdl chiede se Cimicchi abbia mai abbandonato) di realizzare "l'inceneritore a Le Crete".  "Siamo sicuri - è scritto nella nota del Pdl - che la ricomposizione del duo Stella - Cimicchi non si fondi su accordi di potere e sulla gestione di importanti questioni che dovranno essere affrontate, da qui a breve, dalla politica orvietana?". A supporto delle tesi propugnate dal centrodestra circola in città, da alcuni giorni e ieri più alla luce del sole, anche un articolato dossier in settantotto pagine.

 

Al centro sempre lui, Stefano Cimicchi. La bomba, lanciata in pasto ai giornali a quattro giorni dal voto, agita maggiormente le acque di una fine campagna elettorale tutta proiettata più ad affossare l'avversario, o presunto tale, che a sviscerare i programmi. "Non votate Concina, perché non è orvietano" è quanto ha detto in "soldoni" anche lo stesso Franceschini, da un lato. E dall'altro: "Non votate la Stella, perché dietro c'è Cimicchi". O almeno questo è quello che si dice.

 

Intanto, nella bufera della giornata di ieri provocata dalle illazioni del Pdl, in serata Toni Concina mette un punto. Del comunicato lui non sa nulla. "Ne escono ogni giorno, non sto a controllare e a mettere bocca in tutto - replica Concina al telefono - non mi pare che i contenuti siano così gravi, ma per maggiori chiarimenti sono più adatti gli amici del Pdl". Concina si mantiene affabile e controllato come sempre, ma forse gli amici del Pdl una gaffe l'hanno fatta. Scavalcare il candidato sindaco, a pochi giorni dal voto, è un "incidente diplomatico" non da poco.

 

Le accuse del Pdl, in poche ore, ieri hanno fatto il giro della Rupe, arrivando inevitabilmente anche alle orecchie del centrosinistra. In serata, tuttavia, non è stato possibile raggiungere la candidata Loriana Stella per un commento. Niente da commentare neanche da parte del diretto interessato, Stefano Cimicchi.   

 

Pubblicato il: 17/06/2009

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